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GFK, la casa secondo gli italiani

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Redazione

In occasione della Design Week 2018, GfK ha presentato un aggiornamento della propria ricerca dedicata al modo in cui gli italiani vivono la propria casa. Lo studio si basa sui dati di vendita rilevati con la metodologia POS Tracking e sul patrimonio informativo di GfK Sinottica, che da più di 40 anni rileva in maniera continuativa i consumi, le attitudini, lo stile di vita e l’esposizione ai media (tradizionali e digitali) monitorando 12.000 individui l’anno in logica Single Source.

La ricerca vuole indagare gli atteggiamenti, i valori e i desideri degli italiani rispetto alla propria casa e all’abitare, rispondendo in particolare alle seguenti domande: Quanto investono gli italiani nella propria casa? La dimensione casalinga rimane centrale per gli italiani, che hanno in programma di investire in questo ambito anche nei prossimi mesi.

Secondo quanto emerge dai dati GfK Sinottica, il 3% degli italiani con meno di 50 anni ha in programma di comprare la prima casa nel corso dei prossimi 12 mesi. Inoltre, guardando ai prossimi due anni, risulta in crescita sia il numero di persone che ha in programma di comprare mobili (10%) sia quello di chi pensa di comprare nuovi accessori e complementi d’arredo (33%).

Cresce tra gli italiani anche l’interesse nei confronti della Smart Home: secondo le nostre rilevazioni, il 25% degli italiani con meno di 50 anni è interessato alle soluzioni tecnologiche applicate alla casa. Come viene vissuta l’abitazione in termini di tempo speso, attività preferite e investimento emotivo? Per gli italiani l’abitazione non è solo un luogo privato, ma anche uno spazio da condividere con la famiglia e gli amici e uno strumento per esprimere sé stessi e la propria creatività.

Infatti, quasi il 60% degli italiani è convinto che la casa sia un’espressione della propria personalità, mentre il 44% dichiara di dedicare molto o abbastanza tempo all’arredamento o all’abbellimento della casa. Secondo i dati GFK, per gli italiani la casa è uno spazio importante anche per la socialità e le relazioni. Un italiano su tre ama condividere la propria abitazione invitando gli amici, magari per una grigliata (25%) o per esprimere al meglio il proprio amore per la cucina (60%).

Gli italiani vogliono una casa che sia lo specchio del proprio stile di vita, e questo si traduce in una richiesta di maggiore personalizzazione, di un design che sia funzionale ma anche comunicativo. Quali sono i fattori di scelta più importanti nell’acquisto di arredamento? Per oltre la metà degli italiani la qualità è l’elemento più importante quando si tratta di scegliere quali mobili o accessori per la casa comprare. Questo elemento risulta più importante anche del prezzo – che comunque si posiziona al secondo posto in classifica – seguito dalla durata dei mobili e dal fattore estetico.

Interessante notare come per le fasce più giovani della popolazione (under 50 anni) il fattore estetico sia più importante della media (35% di preferenze), mentre la durata di mobili e accessori viene ritenuta mediamente meno importante (38%). Al contrario, tra gli over 50 la durata risulta decisamente più importante (47%) rispetto all’estetica (27%).

Se il 25% degli italiani con meno di 50 anni dichiara di essere interessato alle soluzioni Smart Home, quali sono i motivi che stanno dietro questo interesse? Innanzi tutto la convenienza: gli “Under 50” dedicano meno tempo rispetto alla media della popolazione alla pulizia e alla cura della casa, quindi sono interessati a tutte le soluzioni che facilitano questi compiti. In generale, il consumatore di oggi cerca e sceglie prodotti che liberano tempo dalle attività routinarie quotidiane per dedicarsi a quelle che danno più spazio alla creatività, alla socializzazione e alla condivisione.

L’andamento del mercato degli elettrodomestici – rilevato da GfK attraverso la metodologia POS Tracking – riflette questa attitudine, evidenziando una crescita per le tecnologie che permettono di risparmiare tempo e interagire con gli elettrodomestici anche fuori casa. Gli elettrodomestici connessi sono cresciuti in maniera significativa nel corso del 2017: questa tendenza è trainata principalmente da lavatrici (+70% rispetto al 2016), dai frigoriferi (+107%) e dai robot aspirapolvere connessi (+170%).

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