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OBI Italia, il piano di sviluppo e la nuova App

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“Crediamo che per avere garanzia di un futuro splendente e di successo occorra avere delle basi in ordine e in perfetto assetto”.

Questo il commento di Paolo Alemagna, presidente Obi Italia, commentando il piano di sviluppo dei nuovi punti vendita Obi sul territorio nazionale.

La strategia della catena prenderebbe spunto dal negozio La Spezia, inaugurato nel 2023 e considerato un esempio per l’evoluzione dell’insegna, con uno scontrino medio del 57% al di sopra delle medie della catena e oltre un terzo del fatturato su ordinazione. Rispetto ai dati di mercato, Obi ha chiuso il 2023 con un secondo semestre in forte crescita e una performance attuale pari a un +6%.

I tre elementi fondanti per l’evoluzione di Obi

Sul punto vendita spezzino, come dichiarato da Alemagna, è stata operata un’attività di riorganizzazione della superficie di vendita, privilegiando grandi spazi liberi a terra e riducendo gli ingombri per gli scaffali. A supporto del progetto è stata lanciata l’iniziativa Core in Store, che ha previsto la riduzione delle gamme, abbandonando il concetto di ampiezza e profondità come unico vero elemento di competitività.

Attraverso questa attività, l’insegna punterebbe a una democratizzazione dell’offerta, per gestire al meglio gli spazi ed essere più rapidi nella proposizione delle innovazioni di prodotto. Spazi liberi a terra da concedere all’industria, anche in prospettiva con logiche di vendor management, per accelerare e ridurre drasticamente il time to mark.

Lo store ligure incarna tre elementi fondanti sui quali Obi intende costruire e implementare la sua evoluzione, estesa a tutti gli strumenti digitali: democratizzazione dell’offerta, shopping experience e focus sui grandi progetti e sulle soluzioni.

Democratizzazione dell’offerta

La democratizzazione dell’offerta, in un contesto economico difficile come quello attuale, tra guerre e una spirale inflazionistica persistente, rappresenta per Obi un elemento importante su cui concentrare risorse ed energie per cogliere le opportunità del mercato. Occorre investire sull’offerta, soprattutto su prodotti a battuta elevata e sui grandi progetti.

“Nel punto vendita di La Spezia”, commenta Alemagna, “abbiamo fatto ricorso a grandi spazi e a una campagna molto aggressiva con un pricing su merceologie a battuta molto alta, proprio per lavorare sull’immagine di convenienza, per soddisfare i bisogni e ampliare le dimensioni di mercato, raggiungendo quei clienti per i quali il budget di spesa è un gap, un limite di freno nei consumi”.

Shopping Experience

Obi crede nel negozio fisico, considerato il pilastro fondante del rapporto con il cliente, facilitato, oggi dall’ausilio di strumenti digitali sempre più performanti. Resta, però, focale e fondamentale, per l’insegna, la visita in negozio, il rapporto umano all’interno del punto di vendita. In termini di shopping experience, l’obiettivo è quello di investire e lavorare sul team e sulle persone. Nel punto vendita spezzino sono stati creati, a tal proposito, team di lavoro con competenze e profili molto diversi.

Per farlo, è stato varato un nuovo modello organizzativo, che mirasse ad individuare e liberare tali risorse: un banco di concierge, in grado non solo di accogliere il cliente, ma anche comprenderne le esigenze, per poi affidarlo al professionista più adatto per rispondere in maniera efficace ai suoi bisogni.

L’obiettivo della catena, oggi, è perseguire il modello organizzativo già presente in Germania, proponendo ai clienti un centro servizi posto all’ingresso di ogni punto vendita, basato su consulenza e pianificazione, in grado di accedere all’intera infrastruttura digitale, nella gestione e nell’erogazione di un servizio completo al consumatore: dall’accoglienza al tracciamento delle consegne.

Focus sui grandi progetti

Il modello del ‘quasi supermercato’ continuerà ad essere importante nel business model di Obi in futuro, sebbene oggi sia terreno preda di due grandi competitor: l’online e i discount alimentari e non alimentari, sempre più propositivi in termini di categorie merceologiche. La risposta per Obi è alzare l’asticella, per riuscire a soddisfare il cliente con bisogni più complessi, più evoluti, ma con progetti di investimento che spesso si traducono in scontrini e fatture fino a 40 mila euro.

C’è anche l’App heyObi!

Il digitale è un elemento importante della trasformazione che Obi sta portando avanti, il cui fondamento è la customer centricity. L’obiettivo è affiancare la forza del punto vendita e dei professionisti presenti in negozio all’online: sito e-commerce e contenuti digitali in grado di mettere nelle condizioni i consumatori di realizzare i loro progetti, dalla casa al giardino secondo preferenze, bisogni, stili e budget da investire.

L’App heyObi rappresenta uno strumento importante di comunicazione per l’azienda, completamente integrata con tutti i punti vendita, nonché un’importante leva che consente di monitorare la customer journey e intercettare le esigenze del consumatore, fornendo supporto e proponendo soluzioni personalizzate. L’app è dotata, inoltre, di una funzione di videochat collegata in tempo reale con i centri di competenza e di consulenza del gruppo, che permette al cliente di connettersi con un operatore specializzato in grado di guidarlo nella sua attività.

Il futuro di Obi? Ottimista, grazie a strade nuove e opportunità importanti che vedranno sbocchi sui grandi progetti e le ristrutturazioni. Tra i progetti, l’implementazione del digitale, l’espansione guidata da formule diverse e nuovi formati, a cui non può che aggiungersi lo sviluppo sul territorio attraverso il franchising.

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