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La crescita intelligente, secondo Brico Point Store

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Come ha iniziato l’attività? “Abbiamo iniziato completamente da zero, senza ereditare nulla. Il negozio è stato aperto nel 2002 a Serrano (LE), una frazione di Carpignano Salentino. Ho fondato l’azienda con l’aiuto del prestito onore per lo sviluppo economico disponibile in quegli anni e, con questo incentivo statale, ho avviato l’intera attività. Stiamo parlando del momento in cui si stava passando dalla Lira all’Euro: un periodo in cui si era tra l’entusiasmo e l’incertezza”.

Così inizia il racconto di Giovanni Ferrari, titolare di  Brico Point Store, realtà che, nel tempo, è cresciuta fino al trasferimento, nel 2010, a Galatina (LE) “centro più grande e dinamico, con un’utenza decisamente più consistente, da circa 4mila a 30mila unità”.

Il punto vendita conta una superficie espositiva di circa 300 mq, oltre ai magazzini depositi. Lo staff è mediamente composto da due persone – titolare compreso, anche se, nel periodo estivo, tra maggio e luglio, il personale aumenta di altre 2 unità.

Com’è va il mercato? Il trend è positivo?
Positivo, si cresce, piano e lentamente, ma si cresce. Devo dire che questo si sta dimostrando un mercato vivo, nonostante si sia ancora nel pieno di una crisi sistemica che, dal 2010, ha messo in seria difficoltà l’intero settore. Questo nostro entusiasmo poggia naturalmente su delle solide fondamenta, costruite attraverso operazioni promozionali e iniziative marketing. Ci stiamo dando molto da fare per superare la crisi in maniera definitiva e le nostre percezioni sono ottimistiche per il futuro. Certamente il biennio 2007/2008 è stato il migliore in termini di crescita e fatturato e fino al 2010 abbiamo registrato un buon tasso di aumento delle vendite. Poi è cominciata una discesa, culminata nel 2012. Dal 2016 ci stiamo rialzando e, con costanza, stiamo lavorando per recuperare i numeri degli anni precedenti.

Nel frattempo sono cambiate le vostre modalità di acquisto?
Direi di no, lavoriamo con i grossisti perché i produttori chiedono minimi d’ordine molto importanti: per noi non è mai stata conveniente questa tipologia di acquisto. Non nego che, di questi tempi, abbiamo anche potuto sfruttare la vivace concorrenza tra i grossisti, motivo per cui ci è stato possibile spuntare ottimi prezzi, senza caricare troppo il magazzino. L’ordine lo effettuiamo tramite agenti o catalogo on line, il sistema è sempre rimasto lo stesso.

Concorrenza Gds: il vero plus è lo spazio non la convenienza

Cosa movimenta più il vostro negozio?
Particolarmente importante è la stagionalità, poiché molti prodotti e reparti risentono enormemente di questo aspetto. Poi ci sono i continuativi dall’elettroutensile alla viteria, dai tasselli alla minuteria. Anche il legname si vende abbastanza bene durante tutto l’anno. Pur se con dimensioni contenute, trattiamo tutte le merceologie comprese nei comparti bricolage e giardinaggio. L’unico settore merceologico che abbiamo abbandonato è stato il Pet, sia per ragioni di spazio sia perchè qui, a Galatina, la merceologia è ampiamente presidiata da altri.

Proponete il banco servito e il libero servizio, nel vostro negozio. In che modo vi siete organizzati?
Classicamente la minuteria e le serrature vengono trattate mediante banco servito e un servizio di assistenza maggiormente tecnico, fornito. Il resto è tutto esposto, a disposizione diretta del cliente. Naturalmente siamo sempre pronti, qualora vi fosse la necessità.

Cliente privato o professionista?
Ci rivolgiamo prevalentemente al cliente privato più che al professionista e non abbiamo mai pensato di variare merceologia in funzione di un cambiamento della clientela.

Quali leve avete messo in campo in relazione alla concorrenza?
Realtà come la nostra devono forzatamente puntare sull’assistenza, i servizi e la disponibilità verso la clientela. In questi anni la Gds e le vendite on line si sono fatte sentire con forza, impattando enormemente su attività come la nostra, che lavorano con spazi e metrature più contenute. Si è trattato, quindi, di reagire rispondendo con un assortimento merceologico sempre più dettagliato e con nuovi servizi, come ad esempio quello del taglio legno recentemente introdotto. Ciò che più infastidisce della Gds è il grande numero di referenze e lo spazio ampio di cui possono disporre. Questo innegabile vantaggio dà la possibilità di organizzare l’esposizione in maniera più accattivante e piacevole e, più che il prezzo, direi che sono questi gli aspetti che rendono la Gds un concorrente difficile da affrontare.

Il web? Ideale per promuoversi

E ora c’è anche il web. Qual’è la vostra posizione in merito?
Da un paio di anni che vendiamo on line, siamo affiliati a eBay come power seller e abbiamo anche un sito di e-commerce. È senza dubbio un settore molto complicato, dove vige una concorrenza esasperata. Le marginalità sono basse mentre i costi di gestione sono sempre molto alti e i guadagni molto limitati. Non nascondo uno scoramento nel confronto tra quello che si semina e quello che effettivamente si raccoglie. Ciò nonostante, oggi, essere presenti sul web risulta sempre più indispensabile, poiché la presenza su un motore di ricerca ha un enorme ritorno di risonanza sul nome dell’azienda e sulla pubblicità che si riesce ad ottenere.

Cosa vendete di più sul web?
Direi un po’ di tutto, in special modo ricambi per elettroutensili.

Usate i social?
Sì e siamo molto attivi con promozioni su Facebook e su altri canali, come ad esempio YouTube, dove promuoviamo la nostra attività mediante video tematici e didattici o con chat, come WhatsApp, dove chiunque può contattarci per chiedere consigli per gli acquisti, aiuto e disponibilità di prodotti.

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