E-commerce, la sorpresa Brico-Casa (leggi Deodato)
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E’ quanto emerso dall’indagine condotta dall’Istituto Tedesco Qualità e Finanza che, grazie ad una collaborazione con La Repubblica, pubblica i suoi studi anche in Italia. L’ultimo su “I Migliori E-Commerce d’Italia 2021/2022”.
Giunta alla terza edizione, per realizzare lo studio L’ITQF – fondato dalla Casa Editrice Burda – è partito da una lista iniziale di oltre 8000 siti web e, con l’aiuto di La Repubblica Affari & Finanza, ne ha selezionati 750, divisi in 11 macrocategorie e 63 settori merceologici.
Dalla selezione sono stati esclusi: i siti web non in lingua italiana, gli operatori senza sede legale e fiscale in Italia, i candidati che non indicano sul sito i dati richiesti dalla normativa e i negozi con meno di 10.000 visitatori al mese. A questa selezione è stata abbinata la valutazione da parte di esperti ma, soprattutto, la soddisfazione clienti.
Questa è stata rilevata mediante un sondaggio condotto negli ultimi 12 mesi dei diversi e-commerce dall’istituto di ricerca ServiceValue di Colonia. Il sondaggio è stato realizzato mediante panel on line (metodo CAWI), per un totale di oltre 730 mila giudizi.
Una classificazione particolare
Lascia un po’ sorpresi la classificazione, innanzitutto le insegne del bricolage fanno capo alla categoria “Giardino e Artigianato” e non alla categoria “Casa”, inoltre non è chiarissima il criterio che ha portato alla suddivisione tra la sottocategoria “Brico” e “Brico con negozi”, dato che ben 7 realtà su 17 nella sezione “Brico” lavorano anche con negozi fisici. E’ il caso di Brico Casa Deodato, con 3 punti vendita. ma anche di Centropiazzolla (Cosmobrico srl – affiliato Brico Ok), Dadolo (Tuttoverde snc) con due punti vendita a Bologna e Rimini, Toolshop sempre a Rimini, Fabio.pro (Fercasa) e Vanzocentrofer, entrambi in provincia di Padova, e Toolshop Italia che è di proprietà di Ferramenta Veneta e unico ad avere un logo differente rispetto al negozio fisico.
Va sottolineato che la media del punteggio risulta più elevata nella categoria “Brico “ rispetto a quella “Brico con negozi”: 74,55 contro 73,93, tuttavia il totale delle due categorie vede Leroy Merlin in testa, seguito subito dopo da Brico Casa Deodato e Eurobrico.
Molto più orientata ai pure player la categoria “Giardinaggio e Piscine”, dove troviamo – unico nel suo genere per assortimento specializzato nelle macchine per il giardino – Agrieuro, mentre nella sezione “Piante e Fiori” spicca Peraga che però è un garden center a tutti gli effetti e sostituisce l’e-commerce di Giardinia.
1° classificato categoria “Brico”: Brico Casa (Deodato)
Ha scalzato il pure player Brico Bravo, primo nella scorsa edizione, l’e-commerce della famiglia Deodato e che fa capo all’insegna Brico Casa. Per i commenti a caldo abbiamo raggiunto telefonicamente Stefano Deodato.
“Siamo molto soddisfatti anche perché per noi è stata una vera sorpresa, non ce l’aspettavamo – spiega Stefano Deodato di Brico Casa -. E’ arrivato per posta l’attestato cartaceo e poi ci hanno rilasciato il sigillo da inserire nei portali social e nelle pianificazioni pubblicitarie e li abbiamo contattati. Ci hanno fatto i complimenti perché non ci conoscevano”.
Tra le motivazioni che hanno portato all’apice della classifica l’e-commerce di Brico Casa, secondo Stefano Deodato: ” la disponibilità della merce in magazzino e le spedizioni vengono fatte al massimo il giorno successivo all’ordine. E poi un altro punto di forza è il servizio post vendita che è veramente formidabile con una squadra di collaboratori davvero formata ed efficiente”.
Quanto è cresciuto l’e-commerce di Brico Casa? Nel 2020 abbiamo realizzato un incremento compreso tra il 30 e il 40%, dove i mesi di maggio e giugno sono stati incredibili. Quest’anno proseguiamo con una crescita molto positiva ma in maniera molto più omogenea su tutto l’anno”.
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