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Deodato-BricoCasa, un nuovo negozio entro il 2018




L’impatto che il nome Deodato ha su Bari e sulla Puglia lo si scopre fina dall’uscita dall’aeroporto. Non c’è taxi che non sia pubblicizzato e, per quello che ho potuto riscontrare durante il mio soggiorno in città, non c’è persona che non lo conosca.

Attivi dal 1973 con il primo punto vendita a Bari in via Sangiorgi, 15, Deodato srl rappresenta, in Puglia, un punto di riferimento non solo per la clientela ma anche per altri retailer. Una notorietà che il fondatore, Angelo Deodato, ha conquistato in 45 anni di lavoro, partendo nel settore della ferramenta professionale e ampliando via via l’assortimento, fino a comprendere anche la vendita di elettrodomestici free standing ed incasso, passando per il bricolage.

Oltre al primo negozio ad insegna Deodato ( 3.500 mq interni e 2.000 mq di area esterna), la società conta anche altri due punti vendita ad insegna Brico Casa. Due veri e propri centri bricolage ubicati a Bari e Molfetta e ben inseriti in aree commerciali di grande affluenza. Aperti, rispettivamente 15 e 10 anni fa, con 6.000 mq di superficie espositiva il primo e 4.000 mq il secondo, i due centri rappresentano un vero e proprio punto di riferimento per la popolazione di entrambi i territori, con un fatturato complessivo di circa 25 milioni di euro. 76 i dipendenti complessivi impiegati nei rispettivi negozi, che rimangono aperti dal lunedì alla domenica dalle 9.00 alle 21.00.

E’ previsto un prossimo punto vendita che aprirà, entro il 2018, a Monopoli, nell’area sud di Bari. Un nuovo punto vendita che rappresenterà l’evoluzione del “concetto Deodato” e che segna la partenza per futuri sviluppi.

Insieme a Stefano, Mirko Deodato e al direttore del negozio di Molfetta, che vanta una grande esperienza in Gds (ex Bricocenter ed ex Obi), abbiamo visitato il punto vendita di Bari che, oltre all’area di vendita sopra citata conta anche di un’area esterna e di un ampio magazzino (stessa area del negozio) utilizzato sia come deposito dia come punto logistico per gli altri negozi.

“E’ stata un’intuizione di nostro padre. 15 anni fa, la gds non era molto presente a Bari e sulla scorta di quanto visto in Italia e Europa, ha deciso di aprire il negozio di Bari”.

Un’area che, successivamente ha visto l’arrivo, a 25 km, del primo Leroy Merlin, nel 1998 a Casamassima e, successivamente nel 2004, del secondo Leroy Merlin di Santa Caterina (un ex Castorama) a a poco meno di 6 km. Tuttavia, il radicamento sul territorio di Deodato è tale che l’arrivo dell’insegna francese “non è stata per noi motivo di preoccupazione e, in ogni caso, c’è spazio per tutti”.

Il negozio di Bari. La visita

Ciò che più colpisce entrando in negozio è la massificazione del prodotto. Dimenticatevi l’ambientazione e tutti i discorsi relativi alla teatralizzazione del retail. Qui c’è il prodotto e si vede molto. In particolare segnaliamo l’area dedicata agli elettroutensili, ben più ricca e completa, di quella presentata mediamente, da un centro bricolage di queste dimensioni e l’area dedicata all’edilizia decisamente ampia e profonda. Una vera sorpresa.

“ E’ una scommessa iniziata circa 3 anni e mezzo fa. Abbiamo iniziato con l’inserimento di rivestimenti in ceramica, un mondo più vicino alla vocazione decorativa di Brico Casa, ma il successo ci ha spinto ad ampliare anche su altre merceologie. Solo per le piastrelle qui, in negozio, il cliente può contare su 250 referenze”.

Uno spazio che, come ci raccontano i fratelli Deodato è in continuo sviluppo e trasformazione e che, molto probabilmente, assumerà contorni più innovativi con la prossima apertura.

Anche sulla scelta degli assortimenti il centro di Bari, è una esplicativa rappresentazione che contiene tutte le differenze di un centro bricolage del Sud Italia rispetto ad una realtà del Nord che, in questi anni ha molto razionalizzato lo spettro merceologico.

“Le gamme e gli assortimenti vengono studiati in collaborazione con i nostri partner e fornitori ed è un work in progress continuo. E per quanto riguarda la massificazione, direi che è parte della nostra filosofia: il prodotto c’è si deve vedere”.

E molto spazio viene concesso al casalingo, nella sua accezione più generale, prodotti per la tavola compresi, anche se “è un segmento sul quale siamo in fase di valutazione. Non abbiamo ancora deciso se ridimensionarlo o lasciarlo così com’è. Al contrario, abbiamo del tutto eliminato il comparto detergenza”. Vendeva? “Tutto si vende, ma è necessario, per noi, capire qual è il nostro mestiere e rimanere fedeli al percorso intrapreso”.

Un’altra particolarità del punto vendita è la presenza di un reparto dedicato al legno estremamente ampio e profondo. Un retaggio che deriva dal negozio di via Sangiorgi e che, insieme al settore edilizia, attira un certo numero di artigiani e professionisti. Tuttavia la percentuale, sul totale dei clienti, non supera il 10, dato che la Ferramenta Deodato si trova a poco meno di 6 km di distanza.

Per quanto riguarda i servizi alla clientela, i negozi Brico Casa dispongono del taglio legno, taglio cornici, tintometro, lista nozze, consegna a domicilio, finanziamenti e il recente duplicazione chiavi. La proprietà sta valutando l’inserimento del servizio di bordatrice, complementare al taglio legno.

Deodato, la comunicazione e l’e-commerce

Molto intensa l’attività promozionale che si concretizza con la realizzazione di 14 volantini l’anno, oltre a due inserti per il Natale e per l’arredo giardino. Inoltre, il 2017 è stato il primo anno in cui Deodato da realizzato un catalogo.

Recente anche il debutto nell’e-commerce, meno di un anno, con la scelta di appoggiarsi ai marketplace. Tuttavia, nonostante il periodo limitato, i risultati positivi hanno creato le condizioni per la realizzazione di un sito Brico Casa dedicato di e-commerce che dovrebbe essere pronto entro quest’anno. Diversamente lo shop Deodato esiste già.

Del resto, “oggi il cliente è molto attento al prezzo e arriva in negozio armato di smartphone. Fa showrooming e confronta i prezzi in tempo reale. Ciò che resiste a dispetto di tutto, a beneficio del punto vendita fisico, è il post vendita, l’assistenza, la richiesta d’informazioni in caso di guasto o ricambistica”.

A scaffale anche i prodotti a marchio, per i quali è stato scelto lo stesso del negozio Brico Casa e non nomi di fantasia. In particolare si tratta di articoli per l’arredo giardino e l’idraulica…”e ci teniamo a sottolineare che sono prodotti in Italia e non importati dalla Cina. E’ un processo in aumento, ma necessitiamo di spazi più ampi. Per questo ci stiamo organizzando, siamo in fase di grande sviluppo.”.



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