Annovi Reverberi S.p.A. vince la IV edizione del Premio Mario Unnia
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L’azienda è risultata vincitrice assoluta del Premio, su 28 imprese entrate in finale. 7 i riconoscimenti del contest “Rethink” promosso da BDO: le 3 R del talento nel tempo della pandemia.
“Grande soddisfazione ricevere questo premio in un contesto così prestigioso come la Borsa Italiana. Nonostante le problematiche di varia natura incontrate, l’Azienda ha reagito al meglio grazie al proprio Capitale Umano”. Queste le parole di Stefano Reverberi – Managing Director Annovi Reverberi SpA, nel ricevere il premio che ha visto l’azienda vincitrice assoluta aggiudicarsi anche il premio “Vincitore Area Centro Italia”
La aziende vincitrici sono state premiate perchè hanno dimostrato “un significativo spirito di adattamento alle complessità generate dalla pandemia, focalizzandosi sulla implementazione di strategie di sviluppo che mettono al centro il capitale umano, una forte digitalizzazione e un focus mirato su innovazione e presidio dei mercati“.
Il Premio Mario Unnia* – Talento & Impresa, promosso da BDO col supporto del main partner BPER Banca e di Ersel e con la collaborazione di Borsa Italiana ed ELITE, è stato istituito nel 2017, nasce con l’intenzione di valorizzare quelle aziende che sono capaci di visione e sviluppo nell’ottica di una crescita sostenibile e della creazione del valore, dando il giusto risalto ai giovani e più in generale alle risorse umane.
Nel corso della serata di premiazione, si è svolto un confronto sul tema “L’impresa che verrà” che ha tratto spunto da un’indagine condotta BDO, con la collaborazione del Dipartimento di Scienze Economico Aziendali dell’Università degli Studi Milano Bicocca, sul campione di imprenditori partecipanti alla manifestazione, e riguardante gli impatti della pandemia e, soprattutto, i fattori strategici per il rilancio della propria impresa.
L’85% degli imprenditori prevede un trend di crescita per la propria impresa nel breve termine evidenziando quali elementi imprescindibili per la ripartenza il capitale umano (11%) e (tutti con il 9%) la digitalizzazione, l’innovazione e la conoscenza dei mercati potenziali e della domanda. Altri fattori rilevanti a giudizio degli imprenditori saranno costituiti dalla disponibilità e dall’andamento dei prezzi delle materie prime e della rispondenza dei propri modelli di business ai nuovi requirements in termini di sostenibilità.
*Allievo di Norberto Bobbio e collaboratore di Adriano Olivetti, fu uno studioso dell’impresa e degli scenari socio economici.
Foto credits: BDO. Da sinistra Stefano Reverberi (Annovi Reverberi), Stefano Rossetti (BPer Banca), Simone Del Bianco (BDO), Andrea Amaduzzi (Università degli Studi di Milano Bicocca)
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