Eisenwarenmesse 2024 e l’export dei produttori italiani
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Un giro tra gli stand italiani, dell’appena conclusa edizione di Eisenwarenmesse 2024, per parlare di export e capire il gradimento della manifestazione tedesca.
Innanzitutto è doverosa la premessa che indica come la presenza italiana sia numericamente la seconda (164), dopo la Germania, a conferma della vocazione all’esportazione, molto forte nel nostro mercato. Il Made in Italy ha sempre un grosso appeal.
È impossibile quantificare quanto rappresenti la quota export per le aziende italiane che espongono a Colonia. Andiamo da una percentuale del fatturato totale entro il 30% ad altre aziende per cui le vendite al di fuori dell’Italia rappresentano anche oltre il 50%.
I Paesi Europei sono i mercati principali dell’export con una percentuale media dal 60 all’ 80%. I principali Paesi destinatari sono abbastanza diversi, soprattutto in base alla merceologia, dove ad esempio la forte presenza di forti concorrenti interni, limita le esportazioni in quel Paese o le dimensioni dei prodotti escludono, per costi, le spedizioni in nazioni lontane.
In generale Francia, Germania, Spagna, UK e Grecia sono ovviamente i mercati più importanti, con una buona quota anche nelle Nazioni dell’Est, Nord Europa e Paesi Baltici. L’export extra europeo vede certamente prevalere l’area del Mediterraneo, con il Nordafrica, Albania e Turchia.
Per molte aziende importante e strategico anche per una nuova espansione è il Centro e Sudamerica. Giappone e Australia sono per alcuni ottimi mercati.
Il successo nei mercati più “ lontani” è dovuto sicuramente al prodotto, ma è fondamentale l’apporto dei partner/importatori locali, trait d’union con le aziende italiane.
Il risultato delle vendite export è stato positivo per il 54% degli intervistati
Di consolidamento (FLAT) per il 26% e negativo per il rimanente 20%. Mercati importanti come Germania e Francia hanno avuto un 2023 non positivo e questo ha certamente influito sui risultati che ci hanno comunicato.
Le prospettive per il 2024 sono positive e il mood che si respirava era veramente di ottimismo. Solo un 20% pensa ad un consolidamento dei risultati, al mantenimento dei fatturati raggiunti, mentre la grande maggioranza vede una crescita anche importante. Va detto che molti contratti sono stati già siglati e per questo le prospettive sono basate su elementi concreti e non solo su un sano ottimismo.
Infine, l’affluenza in fiera è stata giudicata positivamente dagli operatori intervistati, con la presenza di clienti qualificati e motivati.
Ringraziamo per la preziosa collaborazione:
- ANI
- ANNOVI REVERBERI
- ARCANSAS
- ART PLAST
- AUSTRALIAN
- AWELCO
- BIZZOTTO SCAFFALATURE
- BOSSONG
- FAMI
- G.B. FISSAGGI
- GIERRE
- HELVI
- IMPERIAL
- IPIERRE
- LAVOR
- KAPRIOL
- KEMPER
- KRINO
- MARCHETTI
- MOBIL PLASTIC
- PANARO
- P.G.
- ROMEO MAESTRI
- SIT
- SVELT
- TELWIN
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