Natale: previsti resi fino a 1,8 miliardi di euro
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E’ la stima di una rilevazione condotta da DS Smith, multinazionale nel settore degli imballaggi sostenibili, a causa di pacchi danneggiati e conseguenti ripercussioni sugli articoli acquistati.
Per aiutare a comprendere le condizioni che i pacchi devono sopportare per raggiungere i consumatori in perfette condizioni, DS Smith sta sperimentando gli “accelerometri”, che tracciano la velocità di un pacco durante il suo viaggio e forniscono dati che possono spiegare i danni subiti.
La ricerca di DS Smith ha dimostrato che un tipico pacco online è sottoposto a forze G che raggiungono anche i 50G, un valore pari a 50 volte quello della forza di gravità. Si tratta di un livello quasi quattro volte superiore a quello che causerebbe la perdita di coscienza di un astronauta esperto (11G) e di un’accelerazione 10 volte superiore a quella che si prova sulle montagne russe (5G).
I dettagli dell’esperimento arrivano mentre il 53% degli acquirenti online dichiara di aver ricevuto articoli pesantemente danneggiati e il 72% ammette di essersi lamentato per aver ricevuto merce danneggiata già quest’anno, per un totale di 33 milioni di consegne danneggiate.
Coloro che hanno ricevuto un articolo danneggiato hanno dichiarato che in media l’articolo è costato 56,10 euro, per un valore potenziale di 1,8 miliardi di euro di merci danneggiate inviate ogni anno.
I consumatori sono meno tolleranti nei confronti dei pacchi danneggiati e l’aumento del costo della vita spinge sempre più persone a restituire articoli di valore inferiore. Secondo la ricerca, gli italiani hanno dichiarato che il valore medio di un articolo che decidono di restituire se danneggiato è di 21,70 euro.
Ad aggravare il problema per le aziende, e mentre un numero crescente di marchi prende in considerazione l’idea di far pagare il reso, il 56% degli acquirenti dichiara di aspettarsi il reso gratuito e il 39% la consegna gratuita.
“Sebbene faccia chiaramente parte della vita di tutti i giorni, l’e-commerce è ancora una forma di acquisto relativamente nuova e, grazie alla nostra ricerca, abbiamo scoperto che le condizioni a cui sono esposti i pacchi sono volatili. I pacchi devono essere pronti a viaggiare a velocità sorprendenti e questo significa che le aziende devono essere pronte a proteggere i prodotti durante il viaggio” ha commentato Stefano Rossi, CEO di DS Smith Packaging.
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