Sabrina Canese: “lavorare con le donne è un valore aggiunto”
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La parola a Sabrina Canese, responsabile Amministrazione, Finanza e Comunicazione della Canese Dante srl di La Spezia, azienda che nel settore con l’attività di grossista distributore, e presidente di Assofermet area Ferramenta.
Dalla serie “Le Donne del mondo Brico e Giardino”, ecco un’altra intervista collegata all’articolo dedicato alla presenza femminile nei comparti bricolage e giardinaggio.
La sua esperienza professionale. Come è arrivata nella sua posizione?
Dopo il Classico mi sono iscritta a Giurisprudenza, che ho concluso anche se non con passione, essendomi accorta che non era la mia strada. Sono entrata in azienda e ho completato un Master all’ Università Pisa in materie economiche. Il mio salto professionale avviene con esperienze associative in Confcommercio. Amo l’organizzazione, il lavoro di squadra e i lavori complessi. Progetti più vasti dell’ambito familiare. Ho ideato e gestito il Concorso Artensile. Sono entrata in Assofermet, dove ci sono anche altre donne a livelli alti e c’è parità tra uomini e donne. Sono anche membro di EWMD Italia (European Women’s Management Development Network).
Che ostacoli ha incontrato come donna?
Sono una donna diretta “ che non la manda a dire “, spesso le mie idee innovative si sono scontrate e se le avesse avute un uomo ci sarebbe stata meno resistenza. Ho riscontrato difficoltà anche con uomini più anziani per una loro visione più conservatrice.
Ritiene in generale che la donna sia discriminata nella carriera?
Si e i dati lo confermano per il salario. La donna è più legata alla famiglia e anche con la pandemia molte più donne hanno perso lavoro. Necessitano norme legislative – norme congedi parentali – asili nido per favorire il lavoro femminile e di conseguenza la crescita di più donne in posizioni apicali.
nvidia da parte di altre donne o solidarietà e stima?
Ho un ottimo rapporto, lavorare con le donne è un valore aggiunto (se c’è invidia è bonaria e sana).
Ritiene di essere rispettata tanto quanto un uomo?
Si
Trova che essere donna porti a dubitare del suo valore professionale?
Inizialmente sì, ma sta cambiando. Se vali, vali a prescindere.
In cosa la donna ha un vantaggio rispetto ad un uomo e in cosa uno svantaggio (se esistono)?
Da una parte uno svantaggio perché a una donna si chiede di più, nel lavoro e in famiglia, dall’altro un vantaggio perchè donna è più precisa e pignola ma è anche dotata di una sensibilità maggiore e di una visione a 360°.
Nota che ci sia un cambiamento negli ultimi anni nella considerazione della donna manager da parte di colleghi, fornitori e clienti?
Sicuramente ci sono dei chiari segnali di un miglioramento. E’ molto importante che ci sia una maggiore partecipazione collettiva di donne e giovani. I convegni, ad esempio, possono essere una buona idea.
Trova nell’articolo Le Donne del mondo Brico e Giardino la lista completa delle interviste da leggere.
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