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L’evento Rossini Trading con Paolo Mieli

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Sono le aziende famigliari, che di padre in figlio sono cresciute su solide basi professionali ed etiche quelle che hanno fatto la storia d’Italia, offrendo un contributo sostanziale alla crescita del benessere e del prestigio del nostro Paese fino a portarlo nel novero dei paesi industrializzati più avanzati al mondo.

La Rossini Trading Spa è certamente da comprendere tra queste. Specializzata nella produzione di abbigliamento per i professionisti, l’azienda è nata nel 1969 dall’imprenditorialità di Emilio Rossini, classe 1921 da Sedrina (BG).

Per celebrare i 100 anni dalla nascita del fondatore, purtroppo mancato nel 1998, i figli Tiziana, Wilma e Marco, tutti operativi in azienda, hanno voluto organizzare una giornata davvero speciale.

Nel corso della mattinata i tre fratelli si sono succeduti sul palco per ricordare insieme al pubblico di giornalisti e clienti l’incredibile storia del padre fondatore. Nel filmato abbiamo sintetizzato i passaggi più curiosi e significativi.

Gli interventi sono stati mediati da Paolo Mieli, giornalista, storico, saggista ed opinionista di chiara e specchiata fama. Al termine (vi consigliamo la visione del filmato fino in fondo), l’evento è stato coronato dalla spettacolare performance dell’artista internazionale Michaël Raivard, ideatore del Glitter Portrait, particolare tecnica pittorica, di grande impatto.

Marco Rossini, Presidente e AD dell’azienda, ha poi tratteggiato lo sviluppo economico dell’azienda della Rossini dal 1969, anno della fondazione (con un particolare aneddoto che trovate nel filmato) fino agli ultimi vent’anni, a partire dal 2001, quando, con grande lungimiranza, l’azienda si è dotata di un programma di gestione ordini totalmente automatizzato e gestito in radiofrequenza.

La crescita è stata rapida: nel 2009 è avvenuto il trasferimento, a Seriate, in una sede da 20 mila metri quadrati coperti più 2500 mq di uffici.

L’attività non si è arrestata nemmeno di fronte all’emergenza sanitaria: nel maggio 2020 Rossini ha prodotto una tuta anti-covid totalmente made in Italy e distribuito mascherine chirurgiche con un quarto velo. La vendita di questi prodotti ha permesso di compensare in parte, gli effetti dello stop forzato, con risultati di vendita molto positivi nel panorama generale.

A giugno 2021 la società ha poi acquisito Giblor’s, azienda di Carpi leader del settore Ho.Re.Ca e specializzata in giacche da cuoco, prodotti per il wellness, divise per medici e dentisti.

Rossini ha così chiuso il 2021 con un fatturato di 32 milioni, cifra di molto superiore anche al 2019, e l’aggregazione delle due aziende ha permesso al gruppo di raggiungere i 42 milioni di fatturato.

“I progetti futuri riguardano sostenibilità, innovazione continua e crescita – ha concluso Marco Rossini -, soprattutto all’estero: alla fiera di Düsseldorf, la più importante del settore, abbiamo presentato con orgoglio l’innovativa linea di abbigliamento Re-use Re-work, realizzata con poliestere riciclato derivante dalle bottiglie di plastica a fine vita. Per quanto riguarda il mercato, abbiamo registrato il 95% delle vendite in Italia, ma l’obiettivo è di aumentare la quota estera fino al 7% e sfondare, come gruppo, il tetto dei 50 milioni di fatturato già nel 2022”.

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