Dal Superbonus 110% al bonus rubinetti. Tutti i bonus del dettaglio Ferramenta
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Presentato da Hardware Forum Italy, la fiera della ferramenta organizzata da Koelnmesse Italy, il convegno sui bonus del settore edilizia e ferramenta ha affrontato i diversi incentivi governativi legati al risparmio energetico, per la manutenzione e ristrutturazione delle abitazioni, declinandoli verso il settore della ferramenta.
Durante il convegno, aperto da Thomas Rosolia, amministratore delegato di Koelnmesse Italia, si è fatto un rapido accenno alla fiera “in presenza e in sicurezza”, in vista dell’appuntamento fissato per Hardware Forum Italy il 22 e 23 settembre 2021 a Fieramilanocity. Per rendere possibile questo appuntamento, e altri a seguire, sono stati fatti investimenti ad hoc per creare un nuovo format fieristico che unisca efficienza, flessibilità e sicurezza: Visit Safe, garanzie di igienizzazione, Meet Safe, rispetto delle distanze minime, Show Safe, linee guida per esporre senza rischi e Stay Safe, misure di tutela dell’ambiente e degli operatori (registrazione dei partecipanti, segnaletica digitale e molto altro). My Digital Hardware Forum accompagnerà la fiera fisica, permettendo agli espositori di promuovere i loro prodotti sulla piattaforma digitale. Hardware Forum Italy offrirà un’anteprima di Eisenwarenmesse 2022, piattaforma di lancio sul mercato nazionale.
Gruppo Azzurro: dal B2B al B2B2C
Come affermato trasversalmente da tutti i relatori, tutti i bonus sono occasioni di stimolo alle vendite per gli operatori e strumento di interesse per il consumatore. Alessandro Lozar, direttore di Gruppo Azzurro, ha auspicato un’armonizzazione a livello dei vari Ministeri competenti per i diversi bonus presenti, dal Bonus Casa al Superbonus, poiché “siamo di fronte a un grande caos normativo, confermato dalle più di 6mila richieste di interpello giunte all’Agenzia delle Entrate”. L’interesse c’è, tanto più che si prevede un prolungamento degli incentivi al 2023, ma le difficoltà rischiano di rendere tutto troppo complesso e macchinoso. Gruppo Azzurro è un consorzio di 21 distributori di prodotti per il professionista che costruisce serramenti, attivo su 90 province italiane; ha ideato il Club del Serramentista, proponendo soluzioni complete con servizi e prodotti utilizzati da professionisti del settore della costruzione del serramento, falegnami e fabbri. “I rapporti tra i nostri distributori e i serramentisti sono ultradecennali, c’è grande fiducia. La maggior parte della clientela servita dai nostri distributori è composta da artigiani piccoli/medi, società con pochi addetti, da 2 a 4, con una grande e profonda cultura del saper fare le cose, ma scarsa attenzione alle strategie e alla comunicazione”.
Ecco perché Gruppo Azzurro ha pensato di creare un sistema che agevoli i propri distributori e i loro clienti nell’accesso ai bonus, in particolare Ecobonus e Bonus Casa, escludendo il Superbonus 110% poiché i clienti del settore rivestono un ruolo marginale rispetto ai General Contractor.
ANCE: indagine sul Superbonus 110% e altri bonus
“I primi mesi dopo l’annuncio del Superbonus sono stati dedicati allo studio della normativa, a partire dagli Istituti di Credito. È stata proprio la possibilità di cedere il credito agli istituti bancari a snellire le procedure e ad abbassare i prezzi richiesti per lo sconto”, ha esordito Francesco Manni, Direzione Affari Economici, Finanza e Centro Studi di Ance. Il tasso di crescita sia per numero di interventi sia per l’ammontare degli importi ammessi è molto alto in tutto il territorio nazionale con in testa Toscana, Sardegna, Lazio e Basilicata. Il numero degli interventi è passato da circa 4000 a febbraio a più di 12 mila a fine aprile. Le imprese hanno da subito mostrato un grande interesse nella partecipazione, “sintomo delle grandi potenzialità dello strumento: per molte di loro sarà importante per lo sviluppo e la ripresa dell’attività”.
“All’inizio si è trattato principalmente di interventi unifamiliari, ma ora anche molti condomini si sono mossi, soprattutto nelle grandi città, perciò la dimensione media degli interventi sta aumentando”. Sin dall’inizio sono sorte alcune problematiche, a partire dalle verifiche di conformità urbanistica, poi con l’asseverazione e l’approvazione del condominio. Le banche si sono rivolte a delle piattaforme gestite dalle quattro società di revisione, le “Big Four” (Deloitte, KPMG, Ernst & Young, PricewaterhouseCoopers), ma le criticità nell’uso di tali piattaforme si sono rivelate consistenti, soprattutto per i tempi di caricamento e i molti documenti richiesti.
Anche con il prestito ponte, le tempistiche lunghe sono le maggiori criticità, che scoraggiano la maggior parte delle imprese nel richiederlo: il 41% del panel dichiara attese di 3 mesi e oltre per il prestito ponte, richiesto da meno del 40% degli operatori. “Eppure, questo è un intervento strategico, che permette alle imprese o al beneficiario diretto di finanziare l’intervento, secondo lo stato di avanzamento lavori”.
Per concludere il finanziamento sono stati registrati tempi molto lunghi, in particolare per ragioni di merito creditizio, collegate alla crisi decennale del settore. La cessione del credito, più semplice del finanziamento, ad aprile è stata scelta solo dal 50% delle imprese, ancora una volta a causa delle tempistiche allargate. Molte aziende si sono rivolte alla propria banca di fiducia, per poi optare per altri istituti o affidarsi a un General Contractor, seppure in questi casi venga richiesta una scontistica maggiore rispetto alle banche. Come alternativa, Poste Italiane si occupa esclusivamente di cessione del credito e i tempi di risposta sono abbastanza veloci. I rischi della cessione del credito sono contenuti perché l’istituto finanziario entra in gioco quando il credito è già esigibile sul cassetto fiscale.
“Per concludere questa analisi abbiamo chiesto alle aziende quale sia l’incremento di fatturato stimato e atteso, conseguente a una migliore operatività delle banche. Le risposte parlano di un incremento stimato tra il 30 e il 60%, con un buon 15% che si attende un incremento del 150%”.
Colfert e progetto Bemaco: sinergie tra idraulica, elettricità e serramenti
Insieme a Marchiol per l’elettricità e a Beltrame per l’idraulica, Colfert – realtà distributiva attiva nel Triveneto e in Lombardia – ha creato il progetto Bemaco, a supporto dei propri clienti per aiutarli a gestire le richieste dei privati di accesso agli incentivi fiscali.
Ne hanno parlato Viviana Surian, Responsabile Marketing e Nicola Facchinato, Responsabile formazione tecnica di Colfert, “Il progetto è partito dalle esigenze dei clienti, che abbiamo intervistato per indagare i loro bisogni e le loro necessità, anche quotidiane. Abbiamo quindi deciso di affiancare le imprese nella cessione del credito, trasversale alle tre aree idraulica – elettrica – serramentistica”.
“Il miglioramento dell’efficienza energetica e la messa in sicurezza in chiave antisismica degli edifici rientrano nel PNIEC, Piano Nazionale Integrato Energia e Clima: il suo obiettivo è migliorare l’efficienza energetica delle famiglie e delle imprese, puntando a una maggiore sostenibilità e alla riduzione della spesa energetica”. Tanti sono i benefici fiscali che emergono dagli incentivi, che diventano “un volano positivo per le imprese del settore, negli interventi di efficientamento energetico e di ristrutturazione. Un modo per emergere dopo la pandemia, oltre che una scelta di sviluppo sostenibile”.
Progetto Bemaco è presente con punti vendita fisici, showroom e personale qualificato: “ai clienti garantiamo assistenza documentale, supporto tecnico sui prodotti delle aree legate agli incentivi fiscali, un partner fiscale e tecnico per il rilascio del visto di conformità e asseverazione”.
Riqualificasa: la connessione che mancava
Daniele Cagnoni, docente Legno Legno e imprenditore, durante il periodo di lockdown del 2020 ha ideato la piattaforma Riqualificasa, che, nell’ambito dei bonus energetici, propone l’analisi energetica abitativa, primo passo verso la scelta degli interventi di riqualificazione e un unico pacchetto di interventi che comprende cappotto termico, infissi e ventilazione meccanica. “Trascorrendo molto più tempo in casa, durante la pandemia è emersa in molti la consapevolezza dei miglioramenti possibili della propria abitazione, non solo con finalità di risparmio, ma anche per lasciare in eredità case migliori, più sostenibili a lungo termine”. Ma, al tempo stesso, ciò che mancava era una connessione tra il cliente che cercava delle risposte, dei preventivi e delle valutazioni e chi si occupava delle verifiche tecniche. Così è nato Check 110%, progetto che accorpa interventi di ventilazione, isolamento e serramenti, consentendo di ottenere infissi termo-acustici, cappotto termico e ventilazione meccanica con un unico interlocutore. “La piattaforma collega il cliente, il tecnico che fa le valutazioni e l’artigiano che farà i lavori: è un aiuto non solo al cliente finale ma anche al tecnico, perché trova la connessione con il cliente anche se non dispone di un proprio sito, un blog o altro. La parte di informazioni della piattaforma fa rete e consente di offrire supporto a 360 gradi”.
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