Zanutta: acquisisce il Punto Edile e lancia l’e-commerce per i privati
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Il Punto Edile di Rozzano (MI) diventa il 31^ centro della galassia Zanutta che ha chiuso il 2021 con un fatturato di 186 milioni di euro (+ 42%).
“Abbiamo acquisito un’azienda storica per quanto riguarda la rivendita di materiali edili e ceramiche nella zona meridionale della city – spiega l’Amministratore Delegato Vincenzo Zanutta -. I clienti abituali di Rozzano sono sia privati sia professionisti, che per oltre vent’anni si sono riforniti qui in virtù della vendita all’ingrosso e al dettaglio di materiali per l’edilizia in genere e allo showroom ricco di materiale di pregevole fattura”.
Il passaggio di consegne de Il Punto Edile è avvenuto ufficialmente con l’inizio dell’anno e con questa operazione prosegue il progetto di crescita per linee esterne dell’azienda con base nella bassa friulana che puntella l’insediamento nella città più vitale dell’economia italiana.
La Zanutta ha iniziato l’espansione territoriale fuori dal Triveneto l’anno scorso con l’apertura di filiali nella zona centrale di Greco, a Brugherio, Corsico e Filago fino ad arrivare ad Orbassano, alle porte di Torino: “Prosegue il progetto di geomarketing che ci permette di servire Milano da più lati, da nord a sud e da est a ovest – continua Vincenzo Zanutta -. A Greco abbiamo ultimato il rifacimento della sala mostra, ammodernandola con l’inserimento dei nostri fornitori più rappresentativi. Ora, con la gestione diretta della filiale di Rozzano, potremo offrire una fornitura più equilibrata dei prodotti per la casa, creando un servizio per i nostri clienti che sia di agevole fruizione territoriale per tutto l’hinterland milanese. Questa filiale, con le sue dimensioni di 2.500 mq. tra coperto e scoperto e circa 400 di sala mostra su due piani, diventerà un punto di riferimento per la nostra realtà”.
Insieme all’azienda locale vengono anche assorbiti i dieci dipendenti dispiegati tra magazzino edile e sala mostra dell’azienda di via Monte Amiata, nata alle porte di Milano nel 1988 e che ha chiuso l’anno con un fatturato di circa 5 milioni di euro. “Entrano tutti nel nostro organico, che così supera i 600 dipendenti (erano 530 nel 2020). Anche gli ex proprietari, i fratelli Lazzaron, rientrano nei ranghi per coordinare l’attività della filiale e gestire i rapporti con i clienti storici. Vogliamo dare continuità all’ottimo lavoro svolto in questi anni garantendo tutti i servizi fin qui offerti e fornendone di nuovi con un riassortimento di servizi e fornitori”.
Intanto, la vision dell’azienda non si ferma ha proseguito nella sua evoluzione digitale: “Abbiamo sviluppato un nuovo e-commerce per i privati in modo da aumentare il livello di servizio e dare la possibilità ai nostri clienti di ordinare i prodotti desiderati in maniera sempre più semplice, immediata e moderna – conclude Gianluca Zanutta -. Nei prossimi mesi lavoreremo costantemente all’ampliamento del catalogo e delle funzionalità della piattaforma per offrire un servizio sempre più completo e innovativo”.
Il 2021 positivo e l’incognita del 2022 (leggi caro energia)
Il 2022 è l’anno del 70° anniversario della nascita della Zanutta, fondata a Carlino nel 1952 come semplice rivendita di prodotti agricoli. Oggi, dopo tre generazioni, si qualifica come uno dei principali operatori del settore nel Nordest, con 31 filiali presenti in Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Piemonte e Francia in grado di offrire una vasta gamma di articoli per l’edilizia e l’arredo casa, con divisioni specializzate in termoidraulica, ferramenta, ceramiche, arredo bagno, serramenti arredo cucina e finiture.
“Tutto è partito da nostro nonno e da una piccola bottega a Carlino, un paese di circa duemila abitanti – racconta l’Amministratore Delegato Gianluca Zanutta, fratello di Vincenzo -. Ora siamo presenti in tutto il nord Italia e non pensiamo di arrestarci sulle nostre posizioni, bensì vogliamo continuare a coprire in maniera capillare le provincie rilevanti dal punto di vista economico che ancora non abbiamo raggiunto come Verona e Brescia e tutto il Piemonte, che è ancora da esplorare”.
Nel mondo edile i bonus statali hanno spinto la domanda e il 2021 sarà un anno da ricordare per l’azienda di Muzzana, che stima una crescita del fatturato del 42% dall’esercizio precedente, passando dai 131 milioni del 2020 ai 186 milioni del 2021.
“Il 2021 è stato complicato in quanto la pandemia ha determinato un cambiamento di abitudini da parte della clientela e abbiamo dovuto riorganizzare l’azienda velocemente per stare al passo di un mercato così mutevole, sconvolto dalla carenza di materie prime e dall’aumento repentino di prezzi. Non è stato certamente un anno di ordinaria amministrazione, ma allo stesso tempo ci ha regalato grandi soddisfazioni, perché era da anni che nel PIL nazionale non si registrava un segno positivo alla voce edilizia”.
L’aumento generalizzato del costo di luce e gas avrà ripercussioni anche nel mondo della casa: “E’ inevitabile, tutti i listini del mondo edile continuano a crescere perché l’energia elettrica e il gas sono indispensabili per la cottura di determinati prodotti, come laterizi e ceramiche – prosegue Gianluca Zanutta -. Mi auguro che questi aumenti siano calmierati, altrimenti il rischio è che il mercato immobiliare diventi insostenibile”.
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