IKEA debutta a Como con un nuovo Plan&Order Point
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L’ormai consolidato format dedicato alla progettazione e all’acquisto online arriva anche a Como. Creato dall’insegna per essere sempre più vicina e accessibile da tutti.
Dopo la recente apertura a Reggio Calabria, il nuovo IKEA Plan&Order Point di Como è ubicato in via Asiago e si sviluppa su una superficie di 70 mq., all’interno del centro commerciale Gallerie Bennet Lario, dove i clienti potranno usufruire di consulenze personalizzate per progettare e arredare i diversi ambienti della casa ma anche uffici, spazi di lavoro e attività commerciali, questi ultimi mediante il servizio IKEA for business.
Come di consueto il cliente potrà scegliere la modalità di consegna più comoda per le proprie esigenze: a domicilio, presso il Plan & Order Point con il servizio “Vicino a te”, o in uno dei tanti punti di ritiro presso partner o uffici postali presenti nella regione.
“Siamo felici di poter accogliere da oggi anche i comaschi nel nostro nuovo Plan & Order Point e di rendere la nostra offerta ancora più accessibile a chi ci sceglie per arredare quello per noi è il posto più importante al mondo, la casa – ha dichiarto Monica Corsini, area manager IKEA Milano -. Questa apertura rappresenta un ulteriore nuovo passo nella strategia omnicanale di IKEA Italia, verso una rete sempre più capillare di touchpoint fisici sul territorio, facilmente raggiungibili e integrati con il canale e-commerce”.
Con questa nuova apertura IKEA rafforza ulteriormente la propria presenza nella regione Lombardia, un ecosistema che oggi raggiunge oltre 7 milioni di visitatori all’anno, attraverso i quattro negozi tradizionali di Milano Carugate, Corsico, San Giuliano e Brescia, oltre ai due Plan & Order Point situati nel centro di Milano in via Albricci, a CityLife e a Curno, in provincia di Bergamo.
In occasione della nuova apertura, IKEA Italia supporterà l’Opera Don Guanella di Como, attraverso la donazione di arredi destinati a minori a rischio esclusione, giovani e adulti in situazione di grave fragilità sociale, che vengono accolti ogni giorno negli spazi dell’organizzazione. L’iniziativa rientra nel più ampio progetto “Un posto da Chiamare Casa”.
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