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FDT Group, che sia un momento per riflettere sulla filiera


Proseguono gli incontri (virtuali) con i rappresentanti della Gds del bricolage. In questo articolo, la parola a Giovanni Todaro, responsabile commerciale presso il Consorzio FDT Group.

Quali problematiche riscontrate con la pandemia in atto?
Abbiamo dovuto modificare TOTALMENTE le nostre abitudini. A partire dalla nostra direzione che dal 9 marzo scorso è in regime di smart working, per continuare poi con i punti vendita che si sono dovuti reinventare totalmente le corsie per i vari decreti, purtroppo spesso ad interpretazione, arrivando a non  capire se e come tenere aperti determinati reparti.

Diversità nelle disposizioni a livello Regionale?
Le disposizioni regionali hanno dettato regole differenti, e continuamente cambiate, da regione a regione. Tutti i punti vendita si sono adeguati alle normative e alle restrizioni. Alcuni punti vendita hanno deciso per tutelare la salute dei propri dipendenti e dei clienti, di chiudere definitivamente sin dal 9 marzo.

Quali provvedimenti avete preso in questa complessa ed eccezionale situazione?
Abbiamo e stiamo lavorando su più fronti. In primis cercando di onorare tutti i pagamenti ai nostri fornitori e siamo stati onorati dei complimenti che abbiamo ricevuto. Questo comportamento è stato davvero premiato ed apprezzato, soprattutto dalle aziende più piccole, che maggiormente soffrono della situazione economico-finanziaria. Certamente ci è costato un’enorme fatica ma lo abbiamo voluto, per assoluta correttezza. Abbiamo adottato una serie di misure consigliate a tutti i nostri negozi, e tenuto quasi giornalmente il contatto con loro per informarli al meglio e in tempo reale di tutto quanto potesse essere utile, anche a livello finanziario. Lo smart working non ha in alcun modo frenato il nostro operato, purtroppo ha totalmente bloccato le mie visite sui punti vendita. A livello di fornitura abbiamo posticipato molti interventi promozionali e li stiamo gestendo se così si può dire “ alla giornata “ mentre prima la programmazione richiedeva molto più tempo.  I volantini attualmente sono sospesi ma lavoriamo per garantire comunque promo in store.

Per l’Organizzazione – Organico – Dipendenti, come siete organizzati?Attualmente l’80% dei nostri negozi sono aperti, tutti con riduzione di orario e personale. La maggior parte di questi lavora solo al mattino e su 5 giorni settimanali.

I rapporti con le Autorità?
Siamo soggetti quasi giornalmente ai controlli, fino ad ora nessun problema perché oltre al contingentare le entrate, tutti i negozi hanno adottato le procedure di sicurezza.

Problemi con le consegne dai Fornitori?
Molti purtroppo. Molte aziende sono ancora chiuse e faticano a spedire, ma sembra che il peggio stia per passare. Vorrei solo che questo momento così difficile faccia riflettere sul modo in cui lavoriamo e operiamo nei confronti di tutta la filiera. Credo che quando tutto questo incubo sarà finito, ci saranno enormi problemi finanziari da una parte e dall’altra. Solo uniti in politiche e strategie che in primis devono arrivare dal nostro Governo, riusciremo a rimanere in piedi. Credo che cambieranno molti modi di approvvigionamento e di gestione delle scorte e spero si possa ritrovare un circuito virtuoso che garantisca il bene di tutti gli attori nel campo commerciale, cliente incluso.



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