DEWALT Industrial Tools avvia una nuova linea produttiva
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In tempi di pandemia la DEWALT Industrial Tools, con sede a Corciano (PG), e unica realtà produttiva europea del Gruppo Stanley Black & Decker, sfida la crisi e rilancia per proteggere il lavoro dalla crisi economica.
Stanley Black & Decker ha annunciato che il suo stabilimento DEWALT Industrial Tools, specializzato nella produzione di elettroutensili professionali a marchio DEWALT ha avviato un’innovativa linea dedicata alla produzione di martelli demolitori denominati Breakers per tutti i mercati del mondo.
L’innovativa cella di produzione è frutto di un complesso lavoro di sviluppo interno del team aziendale di Perugia ed è realizzata secondo le logiche dell’ Industria 4.0 e col supporto di un incentivo della regione Umbria, relativo al bando per i Progetti complessi.
“La nuova linea – afferma Cesare Ceraso, Managing Director di DEWALT Industrial Tools – permetterà un aumento di produttività di oltre il 60%, con tracciatura completa di tutte le fasi di produzione al fine di assicurare prestazioni oltre gli standard. Questa nuova linea ci dà anche l’opportunità di affermare con forza che bisogna guardare senza paura alle trasformazioni tecnologiche, recuperare una visione ottimistica di ciò che possiamo fare accogliendo con entusiasmo il nuovo e soprattutto l’evoluzione delle nuove tecnologie”.
“Siamo orgogliosi di come DEWALT Industrial Tools abbia saputo trasformare un momento difficile in una grande opportunità di business e di impiego sul territorio italiano” ha affermato Alberto Casati Vice President – GM SEMEA Southern Europe – Middle East – Turkey – Africa Stanley Black & Decker, Inc e aggiunge: “Stanley Black & Decker prosegue il suo processo di sviluppo continuando ad investire in Italia e incoraggia la cooperazione, la collaborazione e il rinnovamento. DEWALT Industrial Tools ha saputo gestire la complessità trasmettendo la cultura dell’eccellenza e guidando l’innovazione dei processi aziendali riuscendo così ad affrontare le sfide attuali e future della propria organizzazione.”
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