Bricolage: riduce gli sprechi e rende autonomi
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Secondo l’Osservatorio Compass, oltre il 93% del campione ha dichiarato di aver effettuato almeno una attività di Fai da te nel corso del 2023. E le attività di giardinaggio in testa alla classifica.
Compass Banca è un istituto di credito italiano di proprietà del gruppo Mediobanca, specializzata nel credito al consumo che, con il suo periodico Osservatorio approfondisce singole merceologie non food. Fra queste il bricolage e l’arredamento (che pubblicheremo prossimamente).
Sul finire del 2023 si è occupata di Fai da Te con un’indagine Cawi (Computer Aided Web Interview) svolta da SWG su 1.014 soggetti maggiorenni, attraverso un campione stratificato per quote di genere, fascia d’età e area geografica di residenza.
Dai risultati emerge che sono molti i motivi che hanno stimolano la creatività e le attività di bricolage: sentirsi autonomi, ridurre gli sprechi e rendersi utili per la propria famiglia, oltre naturalmente ad essere una fonte di risparmio.
Ci sono alcune differenze nelle abitudini delle diverse generazioni: i più giovani si dedicano ad attività manuali soprattutto per necessità o per esprimere la propria creatività, in contrapposizione alle generazioni più adulte, alla ricerca di un passatempo piacevole e rilassante.
La spesa media sostenuta annua per i piccoli lavori di casa si attesta intorno ai €950, importo a cui oggi è possibile far fronte anche attraverso il Buy Now Pay Later, una formula di dilazione per gli acquisti innovativa e immediata, in crescente affermazione anche nel comparto del Fai-da-Te.
Le attività più frequenti
Le attività preferite sono il giardinaggio (80%) e, secondo l’analisi Compass i “lavori di ferramenta (78%)”, ovvero quei lavori che necessitano di utensileria manuale ed elettrica. Francamente una categoria che potrebbe tranquillamente essere assorbita dalle altre, visto che la quasi totalità delle attività di bricolage necessita almeno di un utensile, ma è nell’Osservatorio e quindi la riportiamo.
Più centrate le altre attività che coinvolgono l’ambito elettrico, idraulico, meccanico e dell’arredo, oltre che impieghi più creativi come la pittura e decorazione della casa.
La percentuale maschile è leggermente più elevata nelle attività di “hard” bricolage così come nella manutenzione dell’auto, ma lo scarto di genere non è particolarmente ampio e il mondo femminile sembra essere coinvolto in quasi tutti i maggiori ambiti a partire dal giardinaggio, che è anche l’attività che viene svolta in maniera più autonoma, senza quindi rivolgersi a professionisti (nel 66% dei casi). I più giovani (Gen Z e Millennials) tendono generalmente a farsi affiancare da professionisti in quasi tutte le attività.
Acquisti fisici on line e piace la formula del Buy Now Pay Later
I giovani hanno anche abitudini di acquisto molto diverse rispetto ai più maturi: in particolare, Millennials e Gen Z (entrambi 60%) preferiscono acquistare online l’occorrente per i vari lavoretti, mentre Generazione X, Boomer e Silent propendono per l’acquisto nei negozi fisici.
Secondo l’analisi, il 61% degli intervistati (il 74% tra chi ha un elevata propensione al “fai-da-te”) ritiene utile la formula del Buy Now Pay Later applicata anche alla spesa per il bricolage. Inoltre, poter dilazionare i pagamenti nel tempo a costo zero è considerato da 1 italiano su 3 (32%), con una punta del 44% tra i Millennials, un valido incentivo alla spesa.
Oltre ai Millennials, il BNPL piace molto ai residenti nelle regioni del Sud e delle Isole e a chi è solito dedicarsi ai lavori di bricolage. Ovviamente, viene in particolar modo apprezzato il fatto di poter affrontare più serenamente le spese impreviste e di gestire efficacemente il bilancio personale.
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