Oltre il 93% degli italiani ha dichiarato di aver effettuato almeno un lavoro manuale negli ultimi 12 mesi e la spesa media per i piccoli lavori di casa si attesta intorno ai €950. Sono i dati dell’Osservatorio Compass dedicato al Bricolage.
Sempre secondo l’Osservatorio, in Italia 1 cittadino su 3 vanta competenze manuali e si definisce una persona organizzata e precisa e il 33% della popolazione si ritiene portata per le attività manuali (tra i Boomer la percentuale arriva al 41%).
Propensa alla sperimentazione (33% nella Gen Z), creatività e ritorno alle origini (20% nei Silent). Secondo il 40% degli Italiani, però, è la volontà di risparmiare la vera leva che spinge verso il bricolage, a maggior ragione in questa fase di crescente inflazione. C’è infatti chi ritiene il “fai-da-te” una necessità (20%), soprattutto i nativi digitali (27%), in controtendenza rispetto a chi considera le attività manuali come un hobby per rilassarsi, specialmente gli over 70 (44%).
Quali sono le attività più gettonate? Secondo Compas sul podio ci sono le attività giardinaggio (80%) e i lavori di ferramenta, ovvero con l’utilizzo di utensili (78%) (è la prima volta che riscontriamo una tale categoria e sulla quale esprimiamo una certa perplessità. Ndr), ma sono comuni anche interventi in ambito elettrico, idraulico, meccanico e l’arredo, oltre che impieghi più creativi come la pittura e la decorazione della casa.
Gli uomini sono generalmente più dediti alle attività del “fai-da-te”, tuttavia lo scarto di genere non è particolarmente ampio e il mondo femminile è coinvolto in quasi tutti gli ambiti. I più giovani (Gen Z e Millennials) tendono a farsi affiancare da professionisti in quasi tutte le attività.
Il Buy Now Pay Later piace anche nel bricolage
Oltre alla differenza nella percezione del bricolage come necessità o momento di svago, i giovani hanno anche abitudini di acquisto diverse rispetto ai più maturi: in particolare, Millennials e Gen Z (entrambi 60%) preferiscono acquistare online, mentre Gen X, Boomer e Silent propendono per l’acquisto nei negozi fisici.
Secondo l’analisi, il 61% degli intervistati (il 74% tra chi ha un elevata propensione al “fai-da-te”) ritiene utile la formula del Buy Now Pay Later applicata anche alla spesa per il bricolage. Inoltre, poter dilazionare i pagamenti nel tempo a costo zero è considerato da 1 italiano su 3 (32%) con una punta del 44% tra i Millennials, un valido incentivo alla spesa.
Il BNPL piace molto ai residenti delle regioni del Sud e delle Isole. I motivi che spingono a sfruttare il BNPL? Immaginando di poter suddividere in 12 mesi importi fino a €3.000, viene in particolar modo apprezzato il fatto di poter affrontare più serenamente le spese impreviste e di gestire efficacemente il bilancio personale. Risposte valide per tutti, ma soprattutto per i ceti medio-bassi. In generale, l’Osservatorio dimostra che al crescere della spesa, maggiore è l’interesse per il BNPL.
“Con le nostre soluzioni di Buy Now Pay Later offriamo alle famiglie la possibilità di diluire comodamente i pagamenti a costo zero, sia sul canale dei negozi fisici che nel mondo del commercio online – Luigi Pace, Direttore Centrale Marketing & Innovation di Compass -. Un aiuto che può fare la differenza per chi cerca risparmio e convenienza senza dover rinunciare a qualità o estetica.”
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