4 arresti per sfruttamento del lavoro
I poliziotti di Trapani, in collaborazione con quelli della Squadra mobile di Caltanissetta, hanno effettuato 4 arresti, 2 imprenditori e 2 loro collaboratori, ritenuti responsabili di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. La misura cautelare ha compreso anche l’affidamento dell’azienda ad un amministratore giudiziario.
Nella nota stampa diffusa dalla Questura di Trapani, l’azienda era sotto osservazione degli investigatori dallo scorso inverno, attraverso sistemi di videoripresa e intercettazioni telefoniche, hanno raccolto prove sulla condizione di sfruttamento dei lavoratori impiegati presso il punto vendita di Trapani, inaugurato nella primavera scorsa, di un’azienda con sede a Mussomeli, Caltanissetta.
Le indagini hanno evidenziato gravi violazioni della normativa in materia di lavoro e di quella in materia di sicurezza sul lavoro, inclusi orari estenuanti, attività pericolose dei lavoratori e retribuzioni inadeguate.
Sebbene avessero un contratto part-time, i dipendenti erano costretti a lavorare in condizioni di disagio per 10 – 11 ore giornaliere, senza che fosse previsto il riposo settimanale e per una retribuzione di circa 500 euro mensili. Oltre a queste gravi irregolarità, alcuni lavoratori hanno anche riferito di essere stati sottoposti a condizioni di lavoro degradanti e in ambienti insalubri. Inoltre, secondo le testimonianze raccolte nel corso dell’indagine, i due imprenditori e un loro collaboratore avrebbero adottato nei confronti dei lavoratori “comportamenti vessatori ed offensivi”.
Dalle indagini è emerso che gli indagati avessero già commesso episodi simili anche durante l’apertura di un negozio nel 2018 a Castelvetrano, Trapani.
Nel comunicato stampa rilasciato dalla questura di Trapani non emerge di quale società si tratta nè tantomeno i nominativi degli arrestati, tuttavia le località dove sono ubicati i punti vendita lasciano supporre si tratti di un’insegna brico.
Foto: Questura di Trapani
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