Stop alla costruzione del Tecnomat a Olbia
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Con ordinanza n. 120/2023 del 16 gennaio 2023 il Consiglio di Stato ha accolto l’appello cautelare promosso da Bricofer Group S.p.A. e dalla controllata Ottimax Italia S.p.A., disponendo la sospensione dei lavori per la realizzazione, da parte di Bricoman Italia S.r.l., di un punto vendita ad insegna ‘Tecnomat’ nel Comune di Olbia, a circa 3 km dal punto vendita Ottimax aperto nel 2014.
Le due Società del gruppo Bricofer hanno dapprima impugnato dinanzi il TAR Sardegna il provvedimento autorizzatorio rilasciato dall’ente comunale in favore delle società Bricoman Italia S.r.l., per la parte commerciale, e M.D. 2000 S.r.l., per la parte edilizia, volto alla realizzazione di un punto vendita ‘Tecnomat’ presso il ‘Centro commerciale Gallura’ sito in Olbia, nell’area industriale CIPNES.
Le Società hanno contestato il provvedimento – chiedendone al TAR la sospensione cautelare – evidenziando le molteplici e gravi violazioni di legge commesse nel procedimento e relative, tra l’altro, alla erroneità del procedimento autorizzatorio svolto, al mancato rispetto dei vincoli idrogeologici e paesaggistici che insistono sull’area, nonché al conflitto di interesse sussistente in capo ad un dirigente comunale coinvolto nel procedimento.
A seguito del diniego di tutela cautelare da parte del TAR, le Società hanno promosso un appello cautelare che è stato integralmente accolto dal Consiglio di Stato con ordinanza n. 120/2023 del 16 gennaio 2023.
Con approfondita motivazione, i giudici di Palazzo Spada hanno rilevato la sussistenza del fumus boni iuris e del periculum in mora, avuto riguardo, tra l’altro, alla apparente erroneità della procedura ‘semplificata’ seguita dal Comune (relativa alle medie strutture di vendita, trattandosi, invece, di ‘grande’ struttura), nonché al possibile storno di clientela e alle ricadute sui livelli occupazionali.
Il Consiglio di Stato ha poi ritenuto che nel bilanciamento degli interessi in gioco prevalga quello di non consentire la prosecuzione dei lavori di realizzazione del punto vendita ‘Tecnomat’ fino alla pronuncia di merito su ricorso, disponendo pertanto che il TAR fissi con sollecitudine l’udienza.
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