IA fra normativa e applicazioni aziendali
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Il Convegno autunnale di Assofermet ha riunito ospiti autorevoli che hanno parlato delle novità più interessanti relative all’IA, nel contesto normativo e imprenditoriale.
Cinzia Vezzosi, Presidente di Assofermet, introducendo i lavori del convegno ha dichiarato che “le grandi sfide globali degli ultimi anni hanno completamente stravolto il mondo intorno a noi e l’intelligenza artificiale sta entrando sempre più prepotentemente nella nostra quotidianità. Nel 2023, gli Stati Uniti hanno destinato 67 miliardi di dollari all’intelligenza artificiale, la Cina 8 miliardi, e l’Europa ha distribuito un investimento simile su un arco di cinque anni. L’IA pone ancora oggi sfide etiche rilevanti, ma il nostro obiettivo è di avvicinarla alle imprese, trasformandola da un ostacolo in una risorsa. Se ben utilizzata, questa tecnologia può incrementare la produttività e ottimizzare i processi aziendali, rendendoci più competitivi”.
Con un videomessaggio, Brando Benifei, Parlamentare europeo del gruppo S&De relatore dell’AI Act, la legge europea sull’Intelligenza artificiale, ha dichiarato che “servono incentivi, anche fiscali, investimenti e regole certe per continuare a sostenere l’implementazione dell’IA da parte delle imprese”. Dopo l’approvazione dell’AI Act, ha continuato Benifei, “in questa legislatura monitoreremo l’applicazione del Regolamento affinché l’intelligenza artificiale sia una reale opportunità a tutela dei cittadini e delle imprese. Intendiamo creare un contesto di competitività efficace in linea con quanto dichiarato all’interno del rapporto sulla competitività di Mario Draghi. La nostra idea di sviluppo mette al centro le regole a tutela dei consumatori ed è diversa da quella proposta da Cina e Stati Uniti.”
Moderate da Giampaolo Rossi, CEO e Founder della Fabbrica di Lampadine, il convegno ha presentato due tavole rotonde. Nella prima ” L’innovazione dell’IA: società, geopolitica e finanza”, particolarmente interessante il contributo di Giuseppe De Ruvo, collaboratore di Limes che ha inquadrato la situazione da un punto di vista geopolitico, con una Cina protagonista di un processo di sviluppo e innovazione tecnologica che ha portato alla nascita di moltissimi centri di sviluppo e intelligenza artificiale.
Uno sviluppo che ha molte applicazioni concrete, come, ad esempio la testimonianza di Laura Li Puma, Responsabile Applied Research and Innovation Hubs di Intesa Sanpaolo Innovation Center e in particolare quella di Pietro Orciuolo, Head of ESG Technologies di Tinexta Cyber che ha parlato di casi in cui l’applicazione di sistemi di IA ha aumentato del 57% l’efficienza e la produttività di determinati processi aziendali.
Nella seconda tavola rotonda del convegno promosso da Assofermet “L’applicazione dell’IA: Processi, Automazione e Manutenzione degli impianti”, Loris Busolini, R&D Manager di Danieli Automation Group ha presentato alcuni esempi di soluzioni nell’ambito della produzione di acciaio da forno elettrico, mentre Giusi Fiorentino, CEO di AIM – Artificial Intelligence Monitoring ha parlato di manutenzione predittiva degli impianti, con soluzioni basate su modelli di intelligenza artificiale consentono di analizzare una grande varietà di dati come le informazioni sugli interventi passati di manutenzione, che consentono di prevedere il prevedere il guasto specifico che sta per ventilarsi e il lasso di tempo in cui si può verificare.
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