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Futuro in crescita per i prodotti per la casa


Nel 2023 il comparto “Casa” sta vivendo un periodo di assestamento, pronto a ritrovare un ritmo di sviluppo più graduale negli anni a seguire. Dal 2024 al 2027 sarà in crescita di oltre il 4% in valore.

Nonostante la pressione inflattiva sui consumi e il rimbalzo tecnico dopo anni di crescita virtuosi, è con un nuovo posizionamento che il comparto “Home” si affaccia al prossimo quadriennio, con una prospettiva di crescita consistente, anche se più contenuta rispetto agli anni appena trascorsi.

Nel 2022, infatti, secondo i dati di Sistema Informativo ExportPlanning (settembre 2023), il commercio mondiale del comparto Casa ha segnato un punto di massimo storico (149.8 miliardi di euro), in crescita di circa il 19% rispetto al 2021. Si tratta di livelli di oltre 44 miliardi di euro superiori a quelli pre-pandemici (anno 2019), pari ad un incremento di circa 42 punti percentuali.

Tutti i principali segmenti del comparto hanno ampiamente recuperato livelli degli scambi mondiali superiori a quelli pre-pandemici. In particolare i segmenti coltelleria e posateria (+52.5%) ed articoli vari per la casa (+65.1%) hanno mostrato le maggiori crescite rispetto al 2019.

Il 2023 sta mostrando una decelerazione degli scambi mondiali del comparto, con una pre-stima di chiusura d’anno di leggera flessione nei valori in euro (-1.4%). Nello scenario al 2027, il commercio mondiale di prodotti HOME è atteso recuperare dinamicità, con crescite medio annue comprese tra i 4.3 e i 5.4 punti percentuali nei valori in euro.

Esportazioni in positivo

Nel 2022 le esportazioni italiane del comparto Casa hanno registrato una crescita di poco superiore ai 10 punti percentuali nei valori in euro, su livelli di oltre 25 punti percentuali superiori a quelli pre-pandemici, per un valore record (mai prima sperimentato) di 2.6 miliardi di euro.

Al contrario, il 2023 sta registrando un certo rallentamento e a fine anno è atteso un risultato di sostanziale stabilità (+0.1%) per le esportazioni italiane del comparto.

Il segmento più penalizzato per le vendite estere italiane del comparto appare quello di pentole e tegami (-6.7% atteso a consuntivo 2023); di contro, la migliore performance 2023 risulta appannaggio del segmento coltelleria e posateria (+5.4% la pre-stima per il consuntivo 2023).

Per il 2024 è prevista una crescita medio annua del +1,8% nei valori in euro; per il successivo triennio (2025-2027) ci si attende un ritmo moderatamente più dinamico (+3.3%).

Nello scenario di previsione 2024-2027 Francia e Stati Uniti sono attesi risultare i principali mercati trainanti le vendite italiane del comparto Casa, con incrementi superiori ai 30 milioni di euro rispetto al 2023 (e tassi medi annui di crescita compresi fra l’+1.9% del mercato francese e il +2.2% del mercato USA).

A seguire le crescite attese delle vendite italiane del comparto Casa rivolte ai mercati di Germania (+24.1 milioni di euro rispetto al 2023, pari al +2%), Paesi Bassi (+4%, pari a +16.9 milioni di Euro), Spagna (+2.7%, pari a +16.8 milioni di Euro ) e Polonia (+5.4%, pari a +15.3 milioni di Euro).

Favorevoli contributi alla crescita delle esportazioni italiane del comparto provengono dai mercati di Croazia (+9 milioni di euro rispetto al 2023), Romania (+8.9 milioni di Euro), Regno Unito (+8.7 milioni di Euro) e Vietnam (+8.6 milioni di Euro).

Nel medio periodo le migliori performance relative sono attese dai segmenti tessile casa (+3.3% l’anno prossimo; +4.9% nel triennio successivo) e coltelleria e posateria (+3.7% nel 2024; +5.1% nel periodo 2025-2027). Performance complessivamente poco dinamiche, di contro, sono attese per il segmento pentole e tegami (-0.3% l’anno prossimo; +1.3% nel triennio successivo).

E importazioni in calo

Nel 2022 le importazioni italiane di prodotti HOME hanno raggiunto la cifra record di 3148 milioni di euro (+38 per cento rispetto ai livelli pre-pandemici). Nel 2023 è in atto un significativo rallentamento dell’import italiano del comparto, che è stimato chiudere l’anno con un leggero calo (-1.8%) rispetto al 2022. 

L’Italia, con circa 3.1 miliardi di euro stimati a consuntivo d’anno, si posiziona in 9^ posizione fra gli importatori mondiali 2023 del comparto.

Per il 2024 è prevista una crescita medio annua del +2.9% nei valori in euro; per il successivo triennio (2025-2027) ci si attende un ritmo moderatamente più dinamico (+4%).  Nel periodo 2025-2027 le migliori performance relative sono attese dai segmenti tessile casa (+4.9%), pentole e tegami (+4.7%) e coltelleria e posateria (+4.4%). Performance complessivamente poco dinamiche, di contro, sono attese per il segmento articoli vari per la casa (+2.1%).



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