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Findomestic 2020: bene il bricolage

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Redazione

Si attenua la ripresa della spesa dei beni durevoli per la casa, in ragione di un rallentamento dei volumi di vendita e di una stabilità dei prezzi. Questo il risultato espresso dall’Osservatorio Findomestic che, però, evidenzia come le performance risultino eterogenee.

Ad esempio, i contributi positivi alla crescita si concentrano nel mobile e nel bricolage, mentre il comparto della tecnologia consumer, dopo la brillante performance del 2018, mostra un calo del giro di affari, condizionato dalla negativa dinamica degli smartphone e dei prodotti It. In buona crescita, invece, le vendite nel comparto degli elettrodomestici e dell’Home Comfort. Trasversale a quasi tutti comparti, si osserva un rilevante contributo dell’on line e un orientamento della domanda verso prodotti con migliori performance, di fascia premium e eco-sostenibili.

La spesa per beni durevoli per la casa (mobili, elettrodomestici, telefonia, fotografia, elettronica di consumo, information technology e bricolage) è stimata mostrare una crescita del fatturato (0,5%), in attenuazione rispetto alla buona performance del 2018 (+2,4%); si attenua la ripresa dei volumi di vendita e si arresta la crescita dei prezzi, in ragione anche di un’intensificazione delle politiche promozionali e dell’accresciuta rilevanza dell’on line, trasversale a tutti i mercati.

Il bricolage

Dal 2015, in un contesto di miglioramento dei redditi, il settore del bricolage ha dapprima arrestato la caduta e poi si è via via rafforzato fino a raggiungere un picco di crescita nel 2017. Nel 2019 il mercato è stimato mantenersi in crescita, mostrando tuttavia un’attenuazione rispetto al trend del biennio precedente. Il contributo positivo alla performance del settore è da ricondurre alla vivace ripresa della domanda di utensili e attrezzi per la casa e il giardino, trainata dalla pratica del “fai da te”, dal crescente interesse verso la cura e l’abbellimento della casa e dalla diffusione di tendenze “green”, che hanno compensato la riduzione degli acquisti di prodotti per la manutenzione della casa.

Il settore del bricolage è stimato mantenersi in crescita, ad un ritmo di poco inferiore all’1%, sia in valore sia in volume, dopo la ripresa del biennio 2016-’17.

Tali risultati fanno riferimento nell’Osservatorio ai soli consumi delle famiglie e pertanto non sono compresi nel perimetro considerato gli acquisti degli operatori del settore, pur se effettuati presso i format di vendita al dettaglio, né gli acquisti finalizzati alla ristrutturazione dell’abitazione, coerentemente con la logica della Contabilità Nazionale Istat che li considera “investimenti delle famiglie” (in quanto spese che accrescono il valore dell’abitazione) e non “consumi”. Restano, pertanto, escluse dall’analisi anche le spese per servizi di manutenzione dell’abitazione, essendo oggetto di osservazione in questo contesto soltanto gli acquisti di beni per la manutenzione ordinaria dell’abitazione e per il giardinaggio.

Un contributo importante alla ripresa della domanda è provenuto anche dallo sviluppo del canale on line, che ha intercettato nuovi segmenti di clientela, attraverso una vasta gamma di prodotti a prezzi accessibili, e dal rinnovamento della distribuzione specializzata, attraverso la riqualificazione dei punti di vendita e l’offerta di servizi – dagli spazi dedicati alle decorazioni ai servizi di personalizzazioni dell’ambiente domestico.

In termini di aggregati di spesa, nell’anno in corso la domanda di utensili e attrezzi per la casa è stimata confermare una dinamica positiva (intorno al 2% in valore e poco meno in volume), dopo gli importanti progressi registrati nel 2017 superiori all’8%, secondo la revisione dei dati di Contabilità Istat. I prezzi sono stimati mantenersi in calo, a riflesso delle politiche commerciali promozionali. Il mercato sta beneficiando del crescente interesse del consumatore verso prodotti/accessori di cura e abbellimento della casa e verso prodotti più naturali e sicuri per il garden.

La spesa per la manutenzione della casa potrebbe invece mostrare una sostanziale stabilizzazione sia in valore sia in volume, con prezzi in contenuta crescita, che consolida un trend di miglioramento rispetto ai risultati del biennio precedente.

Arredamento, elettrodomestici e home comfort

Le stime 2019 per il comparto del mobile rivelano una crescita del 2,1% a valore e dell’1,4% in volume, consolidando per il sesto anno consecutivo un trend positivo. Crescita dei redditi, ripresa del mercato immobiliare e detrazioni fiscali continueranno a fornire un sostegno alla domanda di mobili. In ripresa la spesa per l’acquisto di mobili per la cucina.

Il comparto degli elettrodomestici (grandi e piccoli) mostra buone performance di crescita, trasversale ai segmenti e più vivace per i piccoli. Il mercato dei grandi elettrodomestici è stimato chiudere il 2019 con una crescita del giro di affari (+1.7%), in ragione di un incremento dei volumi di vendita (+2,3%) e un calo dei prezzi (-0,6%). Ancora meglio quello dei piccoli elettrodomestici che ha mostrato ottime performance di crescita, con un aumento del fatturato del 6,4%, in accelerazione rispetto al 2018, grazie alla ripresa dei volumi di vendita, dopo la stabilità del 2018, e al mantenimento di una positiva dinamica dei prezzi (in lieve rafforzamento rispetto allo scorso anno).

Connessione, innovazione, multifunzionalità, e design continuano a guidare le scelte di acquisto delle famiglie in modo trasversale nei principali segmenti. Una domanda che si orienta sempre più verso modelli performanti non solo in termini tecnologici, ma anche sotto l’aspetto dei consumi energetici e del risparmio di tempo.

Il settore dell’home comfort torna in territorio positivo, mostrando un’ottima performance sia in termini di fatturato sia di volumi di vendite, in un contesto di crescita dei redditi, del permanere delle detrazioni fiscali all’acquisto e di condizioni climatiche estive eccezionali. Nei primi nove mesi del 2019, in basi ai dati di GfK Retail and Technology, le vendite sono aumentate di circa il 48% in valore e del 43% in volume.Dinamiche positive per tutti i prodotti, con il rilevante contributo dei condizionatori, sia fissi sia portatili. Prosegue inoltre, il favorevole momento per i prodotti per il trattamento dell’aria. Elevata attenzione al risparmio energetico, all’eco-sostenibilità degli apparecchi e alle tematiche legate alla salubrità degli ambienti domestici continuano a guidare le scelte di acquisto delle famiglie.

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