Made4Diy Forum: il mercato francese spiegato da Unibal
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Obiettivi ambiziosi quelli dichiarati da Leroy Merlin e contenuti nella Vision 2020-205. Questi i tempi affrontati e illustrati alla platea del 5° Forum Made4DIY, tenutosi lo scorso venerdì 9 novembre presso il Centro Congressi NH di Assago.
Il focus sul mercato francese, (poi diventato italiano, nella seconda parte della giornata) ha avuto inizio con il contributo di Valérie Dequen, General Manager UNIBAL, Union Nationale des Industriels du Bricolage, du jardinage et de l’Aménagement du Logement, ovvero l’associazione di categoria dei produttori, che conta 40 anni di attività, 250 aderenti e rappresenta il 55% del mercato del DIY francese.
L’intervento, oltre, a rimarcare l’attività dell’associazione, come ad esempio la firma del codice deontologico tra produttori, distributori e retailers, ha fatto il punto sull’andamento del mercato francese che, nel 2017, si è attestato intorno ai 26 miliardi di euro, grazie anche alla favorevole congiuntura immobiliare e al livello di fiducia elevato da parte dei francesi.
Un mercato maturo, quello francese, che nel 2018 si mantiene in crescita, seppur in misura inferiore rispetto al 2017, in relazione al calo delle vendite immobiliari, ad un’inflazione superiore al 2% e, in particolare ad un aumento della tassazione che colpirà in particolare la fascia di popolazione più dedita al bricolage e alla manutenzione fai date e, che non mancherà di far sentire i suoi effetti anche nel prossimo periodo.
Nessuna novità di rilievo da segnalare circa il tessuto distributivo e la sua ripartizione rispetto al mercato. La GSB conta una quota di mercato del 77%, seguono i Negoces con il 15%, il 3% il canale tradizionale e il 3% dell’e-commerce, senza comprendere all’interno di quest’ultima categoria, le vendite on line delle insegne un dato che sarebbe stato decisamente significativo avere per una più corretta valutazione delle vendite on line). Infine l’alimentare con un valore intorno al 2%.
In termini di risultati per canale, la GSB è cresciuta dell’1%, le Negoces del 3-4%, la GSA dello 0,5%, il tradizionale è stabile e l’e-commerce del 20%, crescita, quest’ultima che è costante da almeno un triennio.
All’interno del segmento GSB, il Leroy Merlin è la prima insegna con il 34%, seguita a distanza da Castorama con il 17%. Seguono Brico Depot, con il 14%, Bricomarché con il 9%. In ogni caso, la situazione mostra una significativa concentrazione, dato che 3 sono le grandi aggregazioni del comparto GSB francese: Adeo, considerando anche Weldom con il 4% e Bricoman con il 3%) detiene il 41% di quota di mercato; Castorama e Brico Depot ( 31%); Bricomarché e Bricorama che, dallo scorso anno, fanno parte dello stesso gruppo con una quota del 12%: infine Mr Bricolage con il 7%.
La cifra d’affari per mq è aumentata nel 2017, arrivando ad una media – per esempio nelle superfici superiori ai 10 mila mq – oltre i 3.570 euro/ mq.
Performance di prodotto
Nel corso del 2017 quasi tutte le famiglie di prodotto hanno fatto registrare un aumento, tranne:
- il comparto elettricità (-2,6%) a causa di una nuova normativa, entrata in vigore, circa l’obbligatorietà di installare rilevatori di fumo; e il passaggio televisivo alle frequenze di 700 Mhz e la transizione dei canali televisivi all’Mpeg4-DvbT che necessitano di nuovi decoder (ndr. passaggio obbligatorio secondo normativa europea entro il 2020).
- il segmento vernici e colle con una flessione del 2,4% dovuta ad un progressivo ritorno al bianco e al minimalismo;
- la decorazione con un -0,7% dovuta all’apertura di specialisti che fanno concorrenza alla GSB
In particolare è cresciuto il riscaldamento con una crescita del 9,6% rispetto al 2016. Seguono con il 3,4% i rivestimenti, il 3,1% la categoria legno e il 3% l’idraulica. Di poco superiori al 2% gli aumenti per le categorie giardino e utensileria.
Se ampliamo l’esame dell’andamento delle merceologie, all’interno di macro-mondi, è interessante evidenziare come nel macro- segmento “cucina/bagno/idraulica” ben il 14% della crescita è stato registrato dalla vendita di elettrodomestici. Al contrario, in tema di flessioni di vendite all’interno del mondo “elettricità”, la domotica ha fatto registrare una flessione addirittura del 40%, recuperata, parzialmente, da un +18% da allarmi e CCTV.
Del riscaldamento abbiamo già detto, ma più in generale nella macro- categoria Heating, ottimi i risultati per condizionatori (+52%) e combustibili (+50%). Bene anche rivestimenti (+20%), per porte e infissi, la minuteria con il 15% in più. L’isolamento ha registrato un aumento del 5%.
Infine il settore garden ha mostrato positività con crescite del 10% per le piante, 15% di prodotti per la manutenzione del giardino e del 17% di articoli per la vita “en plein air”.
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