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Meno paura e più iniziativa

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Ten minutes DIY and Garden

Durante la scorsa settimana, la prima vissuta sotto emergenza Covid-19, il nostro settore si è trovato a vivere un turbinio di “emozioni”.

Emozioni scandite, in particolare, dall’annullamento di manifestazioni fieristiche, in primis l’Eisenwarenmesse, ovvero l’evento mondiale più importante del settore ferramenta, utensileria e diy.

Il cambio d’umore è stato repentino, così come la contagiosità del virus: siamo passati da un piccolo manipolo di aziende perplesse sull’opportunità di svolgimento della fiera, ad un folto gruppo di aziende rinunciatarie: il via l’hanno dato le tedesche e il resto è venuto da sé e indubbiamente lo scoppio in Italia dell’epidemia ha fatto la sua parte.

In contemporanea sono arrivate le restrizioni, soprattutto nelle regioni più colpite e, insieme, la presa di coscienza effettiva che la situazione delle imprese (produttori e distributori) può diventare molto complicata. Una situazione rilanciata anche da Federdistribuzione che in un comunicato del 28 febbraio stimava per la gd non food “cali del fatturato del 25/30% a livello nazionale, con punte nelle Regioni più coinvolte, come la Lombardia, che superano il 50%”, scongiurando, peraltro, la chiusura dei centri commerciali nel week end, come fonte di ulteriori complicazioni. (Qui, il  nuovo DCPM che dispone le nuove limitazioni per contenere la diffusione del Covid-19, valido fino all’8 marzo). 

Ancora non abbiamo dati per valutare, tuttavia è presumibile pensare che la flessione ci sia stata e ci sarà, tuttavia quello che mi preme sottolineare è che a fronte di una situazione oggettivamente grave e un iniziale e generale senso di sconforto, si sia prodotto ben presto uno scatto contrario, quasi di rivalsa. Tutto è iniziato con il video e l’hashtag “#milanononsiferma” è da lì è stato tutto un fiorire di campagne social contro la paura, peraltro ben accolte e rilanciate dal mondo dell’impresa. Anche il nostro settore si è distinto con la pregevole iniziativa della giornalista Alessandra Fraschini e la sua “#laferramentanonsiferma”.

Sono convinta che sia un bene e che questa energia possa essere incanalata per cercare a tutti i costi il “bicchiere mezzo pieno” e cogliere quelle opportunità che, paradossalmente, si presentano anche in momenti di grave crisi e negatività.

Fare squadra. Il nostro settore è avaro di realtà aggregative, lo è sempre stato, ma forse questo è il caso di creare canali di comunicazione anche di “mutuo soccorso”, in modo da cooperare insieme per affrontare la situazione. I canali ci sono, i social, la stampa, il web. A tal proposito TEN-diyandgarden.com e bricoliamo.com si rendono disponibili come piattaforma per ospitare comunicazioni, richieste, racconti di esperienze in qualsiasi formato (audio, video, scritto, ecc).

Il digitale è reale opportunità. Dei vantaggi dello smart working e dei conseguenti benefici sull’ambiente ne abbiamo finalmente letto tutti sui giornali dei giorni scorsi, ma c’è dell’altro ed è bene fare qualche riflessione. Nei primi di febbraio, Taobao, la piattaforma di e-commerce di Alibaba Group ha incrementato le proprie sessioni di livestream del 110%. A guidare la crescita è stato il boom delle aziende che hanno e stanno utilizzando strumenti online per mantenere le vendite e il coinvolgimento con i consumatori. Non solo i distributori ma anche i produttori hanno deciso di sfruttare questa possibilità.

Ad esempio BMW ha presentato nuovi modelli e test drive, così come Adidas una nuova collezione di sneaker Superstar in edizione limitata, ancora, i ristoratori si sono dati ai cooking show (e successiva vendita di piatti pronti) e il secondo più grande rivenditore cinese di articoli per la casa e l’arredamento, Easyhome , ha dichiarato che, la scorsa settimana, il personale dei suoi 232 negozi ha trasmesso 4.810 sessioni per 3,58 milioni di telespettatori. Tutta una serie di iniziative a livello assolutamente trasversale, indipendentemente dalle dimensioni aziendali, tant’è che una delle più note ha coinvolto oltre 3 mila commercianti dei mercati rionali. In Cina, dove il problema Covid-19 è iniziato prima, le aziende più digitalizzate hanno e stanno soffrendo di meno e così sarà anche da noi, quindi proviamo a cogliere quest’occasione per dedicare del tempo al miglioramento tecnologico della propria azienda e alla conseguente formazione del personale. Sono convinta che può essere un ingrediente importante ora per fronteggiare l’emergenza e più che mai dopo per far ripartire l’economia.

Il titolo è la chiusura di un articolo che ho letto. Mi è piaciuto e ne ho fatto l’apertura di questo editoriale. Esprime, a mio avviso, in modo sintetico lo spirito con cui affrontare il periodo che ci aspetta.

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2 risposte a “Meno paura e più iniziativa”

  1. VITTORIO FERRIOLI ha detto:

    IL TITOLO SINTETICO che hai usato in eggetti sintetizza bene quantoanch’io sto vivendo in questi giorni .
    il succedersi degli eventi ci ha fatto prendere sempre più coscienza della gravità della tempestanella quale ci stiamo dibattendoe solo con questo spirito ne ire ancora in grado di navigare.
    interessante la tua proposta approfondiscila.
    Vittorio

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