Specializzata nel comparto degli articoli per la ferramenta, Cardinale Ferramenta S.p.a. è parte di Cardinale Group e conta un’offerta di oltre 25.000 referenze del settore per professionisti e privati.
diyandgarden ha incontrato Rossella Cardinale, amministratore della Cardinale Ferramenta di Anagni (Frosinone)
Ferramenta Cardinale è parte di Cardinale Group. Come siete organizzati?
Il Gruppo Cardinale, leader nel settore della termoidraulica e della ferramenta all’ingrosso è stato fondato da mio padre Carmine Cardinale e si compone di 4 realtà. L’attività ha avuto inizio con la prima azienda di termoidraulica, poi è seguita la ferramenta, sempre a Teggiano in provincia di Salerno. La creazione di 2 aziende per i 2 canali distributivi è avvenuto due anni fa ad Anagni in provincia di Frosinone, nell’area industriale dell’ex Videocolor*, di circa 190.000 metri quadrati. Il motivo principale del nostro investimento nel Lazio è stata la volontà di ampliare il raggio d’azione d’impresa, ricercando una sede con ampi spazi e con una posizione strategica, così da poterci affacciare al mercato del Nord Italia.
Quali sono le vostre peculiarità nel canale ferramenta?
Ci proponiamo al mercato offrendo un catalogo di circa 25.000 referenze. Abbiamo a disposizione della nostra clientela sia un catalogo cartaceo che online, continuamente aggiornato con promozioni, offerte e novità. Operaimo anche con 3 Private Label che sono: Ideal Star, che abbraccia quasi tutte le categorie del catalogo (Agricoltura, Giardinaggio, Casalinghi, Edilizia, Colori); Cardinale Top Line, linea di elettroutensili ad alte prestazioni; Kendo, che spazia su tutta l’utensileria manuale. Un punto di forza dell’azienda è certamente il team composto da giovani ragazzi che hanno voglia di avere successo, che hanno il desiderio di imparare e crescere, che lavorano duramente tutti i giorni per far sviluppare l’azienda. Offrire il miglior servizio, fidelizzare la clientela, diventare un punto di riferimento per il mercato, sono le prerogative della Cardinale Ferramenta. Servizio, Perseveranza, Collaborazione sono le qualità che renderanno concreti tutti i nostri sforzi.
Come sta procedendo il mercato rispetto al 2022?
Il mercato ad oggi è abbastanza in stallo. Si lavora, ma purtroppo non si lavora bene. Una delle cause principali di questo fermo di mercato è sicuramente la bassa propensione ai consumi. Si spende di meno. Inoltre, in passato, si era abituati ad acquistare in maggiori quantità e a fare magazzino, cosa che oggi non è più contemplata proprio perché si lavora sul venduto, sul necessario. Noi fortunatamente ci stiamo difendendo bene, siamo in crescita mese dopo mese.
Quali sono i maggiori problemi che state affrontando?
Il problema principale comune del nostro mercato è sicuramente il fattore prezzo. C’è instabilità nella proposta di vendita, e questo crea una situazione abbastanza incerta. A questo dobbiamo sommare qualche situazione di insolvenza che stiamo subendo. Alcuni pagamenti purtroppo stanno subendo ritardi, altri sono a rischio perdita, purtroppo anche questo fa parte del nostro lavoro.
L’autonomia come scelta, anche nella logistica
Problema prezzi – riposizionamento dopo forti aumenti?
I prezzi negli ultimi anni hanno registrato andamenti anomali ed altalenanti. Ricordo che fino a un anno fa i prezzi erano fortemente in crescita, raggiungendo picchi mai raggiunti in precedenza, a causa della scarsità di materia prima. Oggi stiamo osservando l’esatto opposto. I prezzi sono in discesa proprio perché c’è minore richiesta della materia prima.
Che differenze nota nel mercato dell’Ingrosso e vedete un cambiamento nella vostra clientela?
Lo scenario, a mio parere è rimasto invariato. Tanti sono cresciuti, altri meno. Ma lo scenario è rimasto uguale, senza nuove dinamiche. Credo che anziché parlare di cambiamento della clientela, si debba parlare di cambiamento nel modo di lavorare della nostra clientela. Si è passati da un mercato tradizionale, abituato alla compravendita face-to-face, ad un mercato sempre più informatizzato. C’è stata un’evoluzione tecnologica. Molti dei nostri rivenditori si sono attrezzati per la vendita online. Hanno dovuto reinventarsi, creando piattaforme a proprie spese oppure appoggiandosi ad altre già esistenti.
Progetti per l’ultima parte del 2023 e l’immediato futuro?
Potrei sembrare scontata, ma i nostri progetti futuri sono incentrati su un unico obbiettivo: la crescita del fatturato. Siamo un’azienda incentrata sull’offrire il miglior servizio ai nostri clienti, cercando di migliorarci giorno dopo giorno. Siamo strutturati per poter garantire un servizio celere in tutta Italia. Abbiamo un parco mezzi di nostra proprietà, con all’incirca 60 unità, tra tutte le aziende del gruppo, che nell’arco di pochi mesi amplieremo, così da poter consegnare autonomamente anche in tutto il Nord-Italia.
E commerce a che punto siete?
Essendo distributori non stiamo progettando di avviare un nostro e-commerce. Ci stiamo preoccupando di mettere in condizioni la nostra clientela di poter lavorare bene con il loro e-commerce, offrendo un servizio più rapido ed efficiente possibile, con il nostro B2B.
*(Nota: Videocolor era il più grande produttore di tubi catodici negli anni d’oro 60-70, e dopo tante tribolate vicissitudini ha chiuso definitivamente da oltre 10 anni).
Gent.ma Rossella, desideravo sapere da Lei , che fine faranno i Vostri Clienti una volta che Lei vuole vendere con l’e_commerce ?