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Osservatorio Non Food, aggiornamento sul Bricolage

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Redazione

Dopo le anticipazioni estive, ora dall’Osservatorio Non Food 2020, di GS1 Italy, l’approfondimento sul mondo della distribuzione brico.

Per il comparto bricolage il 2019 si conclude con un fatturato in lieve aumento (+0,4%) rispetto al 2018. Se si allarga l’analisi all’ultimo quinquennio (2015-2019), il giro di affari registra un valore positivo più significativo (+2,9%).

Nel 2019 la ripartizione delle vendite totali del comparto si conferma stabile rispetto allo scorso anno; il segmento “giardinaggio, tempo libero e autoaccessori” copre infatti il 52,3% delle vendite totali mentre quello dell’“Edilizia e fai da te” si ferma al 47,7%. Ancora una volta, nonostante la differente natura merceologica dei prodotti che li compongono, il fatturato di entrambi i segmenti risulta rilevante per il comparto.

I negozi specializzati (ferramenta e non solo)

Si confermano, per l’Osservatorio Non Food, anche nel 2019, il canale principale per gli acquisti relativi al comparto bricolage (idrotermosanitaria, edilizia, ferramenta, falegnameria, garden center, ecc.), nonostante una lieve riduzione della quota di mercato al 64,3% (-0,3% rispetto al 2018) e un giro di affari stabile rispetto allo scorso anno.

I centri brico

Il 2019 conferma ancora una volta la crescita delle grandi superfici specializzate (GSS), sia in termini di quota di mercato (passando dal 27,9% del 2018 al 28,3% del 2019) sia in termini di fatturato (+1,8%). Il canale continua il suo processo di cambiamento che conquista in maniera determinante la fiducia del consumatore. In particolare, si evidenziano in varie insegne le strategie di riqualificazione attuate nei punti vendita e la crescente presenza di servizi e spazi dedicati per la personalizzazione dell’ambiente domestico.

GSA in lieve calo

Come già rilevato lo scorso anno, anche nel 2019 le grandi superfici alimentari (GSA) registrano l’unico calo in termini di fatturato (-0,8%). Attraverso un confronto long-term, le difficoltà del canale appaiono più evidenti con un -7,9%, segno di una ripresa ancora non avvenuta e difficilmente pronosticabile, a causa della pressante concorrenza degli specializzati e delle grandi superfici del brico.

Così come gli altri comparti, anche il bricolage vede l’aumento della rilevanza del canale online, capace di offrire prodotti a prezzi più accessibili e più vantaggiosi. Si tratta di un fenomeno principalmente favorito dalle grandi catene del brico che sviluppano con maggiore attenzione le proprie politiche omnichannel.

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