Massimo Pulcinelli, presente e futuro
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Lo aspettavano tutti e così è stato: solo posti in piedi, al convegno del Bricoday, per ascoltare le dichiarazioni, i pensieri e le posizioni di Massimo Pulcinelli, patron del Gruppo Bricofer che tanto ha condizionato l’ultimo anno del mercato del bricolage.
Sul mercato: ” Il mercato, è statico, ma questo dato va letto come opportunità e non come problema. E’ vero, soffrono le catene regionali e le piccole aziende ma, come penso da molto tempo, è bene per noi italiani essere sempre più uniti e fare gruppo perché abbiamo un grande player straniero che rappresenta oltre il 60% del mercato e che, negli ultimi tempi ha adottato una politica dei prezzi sufficientemente allineata tra le varie catene del gruppo.A noi piccoli italiani dico: svegliamoci e invito anche i fornitori”.
Granbrico, Self, ecc: “Abbiamo realizzato attività basiche come quella di riassortirli e ora li stiamo entrando nel dettaglio della nostra proposta merceologica che stiamo riorganizzando completamente. E’ un processo di medio-lungo periodo che ci impegnerà ancora per 12/18 mesi. I format sono molto diversi, ma la maggior parte sono simili a Bricofer, ce ne sono solo un paio più grandi che stiamo valutando se trasformarli in Ottimax o meno. (ndr: ricordiamo Alessandria, di 6.000 mq, Fiume Veneto di 5.500 mq e Ivrea di 5.000 mq sono attualmente i più grandi).
Self? Il marchio?: “Siamo molto orgogliosi di aver difeso 600 posti di lavoro e siamo sicuri di poter ricostruire il business. Se il marchio resterà o meno ancora non lo so. Una delle idee più probabili è quella di renderla l’insegna di un territorio, il Nord-Ovest, dove Self è un’insegna forte e riconosciuta. Ma ancora non c’è nulla di sicuro. Su Self sono stati posizionati i nostri manager più importanti, come Andrea Bartolucci e Gianluca Cusatelli, siamo molto impegnati affinché tutto vada per il meglio”.
Thormax: “Pensato per il canale tradizionale, unendo l’expertise della gd. Siamo l’unica azienda che permette al commerciante di poter avere un canale di acquisti diretti o da piattaforma; stiamo lavorando sulla domanda che ci viene fatta regolarmente “Ci aiutate a vendere meglio”? Thormax oggi ha 50 punti vendita in Italia.
Le risorse? “Noi abbiamo un socio che si chiama Simest, società di Cassa Depositi e Prestiti; è un socio importante che ci ha aiutato, e ci aiuta, alla bisogna; in secondo luogo noi, da quel primo negozio di ferramenta di 39 anni fa, abbiamo sempre reinvestito e, infine, il mondo della finanza che ci ha sempre assistito. In 39 anni abbiamo sempre onorato i nostri impegni e la nostra serietà à abbastanza nota”.
Sull’Ascoli, Pulcinelli ci ha tenuto a precisare che si tratta di un suo investimento a titolo personale e non del gruppo Bricofer.
La collaborazione con Conad? Si è una novità di questi giorni. Abbiamo appena siglato un accordo con Conad PAC 2000A ( ndr. una delle sette cooperative associate a Conad. Fondata nel 1972, con una rete di negozi in Centro e Sud Italia – dall’Umbria fino alla Calabria, passando per il Lazio e la Campania – conta 881 soci), con l’intenzione di estendere il progetto su base nazionale, dato che esiste una condivisione da parte di Conad che ci ha scelti come partner. Entro i primi sei mesi del 2019 svilupperemo in 13 negozi uno spazio interno, integrando il marchio Bricofer a quello di Conad. Il target dei negozi è compreso tra i 500 e 1000 mq.
Lo sviluppo continua: “Nel frattempo continuerà la strategia di sviluppo con un paio di aperture Self nei prossimi 6 mesi sempre in area Nord-Ovest, Ottimax apre il 13 ottobre a Udine (Reana), stiamo aprendo un altro Ottimax sul Lago Maggiore e abbiamo un’altra serie di aperture Bricofer, Carpi e altre località”.
Continuando ad essere naturalmente disponibili ad aggregare e raccogliere opportunità sul mercato.
Max
Un grande esempio di impresa seria…un padre di una grande famiglia.