Apre l’Utensiloteca biellese, a firma Leroy Merlin
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Un luogo dove ritirare in prestito gratuito materiali di base per il “fai da te” per consentire alle famiglie in difficoltà economica di poter migliorare con il proprio lavoro e creatività la qualità della propria abitazione.
Questa la proposta avviata a Biella venerdì 18 novembre ed ospitata presso il Condominio solidale “Casa Torrione” dalla locale Caritas diocesana in collaborazione con Leroy Merlin Italia, partner non solo tecnico, ma di pensiero dell’operazione. Presente anche Luca Pereno, Coordinatore Sviluppo Sostenibile Leroy Merlin Italia.
“Si tratta di una proposta davvero semplice- commenta Stefano Zucchi della Caritas diocesana di Biella – che abbiamo denominato “Emporio del fai da noi– Utensiloteca biellese”, ma che speriamo possa migliorare uno tra gli aspetti importanti per la qualità di vita delle famiglie: avere una casa più accogliente e salubre nella quale coltivare le relazioni famigliari . Per fare questo abbiamo puntato su una dinamica comunitaria e sulla responsabilità spociale di un’impresa che ci ha aiutato anche a lavorare con logiche diverse”.
Il materiale messo disposizione gratuitamente delle famiglie comprende strumenti indispensabili del “Fai da te” per piccole manutenzioni e decorazioni, quali trabattelli e scale sicuri, dispositivi di protezione quali guanti, mascherine, occhiali, secchi, pennelli, spatole e rulli per la tinteggiatura, materiale elettrico di base per l’illuminazione, nonché un decespugliatore per gli spazi esterni ed alcuni prodotti “consumabili” (vernice, stucchi, malta, lampadine,…) che saranno evidentemente da reintegrare con il sostegno di Leroy Merlin che rinuncerà ai propri margini di guadagno sui prodotti dedicati all’Emporio, ma anche l’eventuale partecipazione delle stesse famiglie o della comunità.
“Le famiglie interessate – proseguono dalla Caritas – potranno fare richiesta attraverso un apposito modulo di adesione che sarà a breve inviato alle realtà tradizionali di incontro delle famiglie in difficoltà (centri di ascolto, parrocchie, servizi sociali territoriali), ma anche di altre “agenzie” del territorio in fase di definizione, che garantiranno sull’effettiva necessità di sistemazione delle abitazioni e sulla condizione di difficoltà della famiglia a provvedere da sola all’acquisto dei materiali necessari. L’iniziativa prevede inoltre la possibilità di fruizione anche da parte delle realtà che operano gratuitamente in favore della comunità, quali associazioni, enti, circoli, per la sistemazione dei cosiddetti “Centri di comunità”.
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