Federdistribuzione e Sindacati per lo stato di crisi
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Tra gli obiettivi la semplificazione delle procedure per gli ammortizzatori sociali, un sistema strutturato di interventi di liquidità finanziaria e agevolazioni di carattere contributivo e fiscale.
“Insieme alle organizzazioni sindacali abbiamo voluto sottoscrivere un documento nel quale presentare la gravità della situazione in cui versa la distribuzione moderna non alimentare – dichiara Claudio Gradara, Presidente di Federdistribuzione –. Un quadro davvero drammatico: negozi chiusi; fatturati pari a zero; crisi di liquidità senza precedenti; merce in casa da pagare ai fornitori o già pagata e non vendibile; paralisi del traffico commerciale ma con costi fissi di struttura quali tasse centrali e locali, canoni di locazione, fornitori. Insieme ai sindacati abbiamo denunciato questi danni economici che potrebbero portare a conseguenze disastrose nei prossimi mesi. Riteniamo necessaria l’adozione di misure incisive per aiutare le imprese a superare la situazione contingente ma, soprattutto, per consentire alle stesse di tornare ad investire, dare occupazione e intraprendere un nuovo percorso di crescita”.
Obiettivi molteplici, che tendono ad arrivare, da una parte ad informazioni certe e una semplificazione delle procedure per gli ammortizzatori sociali, dall’altra ad un intervento normativo che riconosca lo “stato di crisi” della gd non food, al fine di garantire il mantenimento dei livelli occupazionali, un sistema strutturato di interventi di liquidità finanziaria con l’ampliamento delle linee di credito e garanzie dello Stato, oltre a benefici e agevolazioni di carattere contributivo e fiscale.
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