Per il non food, 2020 in perdita e avvio 2021 in negativo
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Sono i dati diffusi oggi, 12 gennaio, dall’Istat, che restituiscono un andamento delle vendite al dettaglio di novembre in pesante calo, su base tendenziale, del -8,1%, con il non alimentare che raggiunge una flessione del -15,1%.
“Per il comparto non alimentare si chiude un anno con un consuntivo pesantemente negativo con perdite di fatturato a doppia cifra tra il 20% e il 40% a seconda del settore – osserva Carlo Alberto Buttarelli, Direttore Relazioni con la Filiera e Ufficio Studi di Federdistribuzione-. Le chiusure dei centri commerciali nei fine settimana e le limitazioni alla circolazione delle persone hanno impattato duramente sulle diverse categorie merceologiche del non alimentare, mettendo in forse la tenuta di molte aziende”.
Un trend negativo che proseguirà anche nelle prime settimane del 2021 con i saldi partiti a macchia di leopardo e accolti timidamente da parte dei consumatori. “Il calendario dei saldi, con partenze molto diversificate tra le varie regioni, in alcune ancora in fase di avvio, complica ulteriormente lo scenario e crea smarrimento nei clienti. Condizioni che si inseriscono in un generale clima di incertezza caratterizzato da un atteggiamento ancora molto prudente verso i consumi”, precisa Buttarelli.
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