Fai da te: clienti esigenti e attenti alla sostenibilità
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Lusso, sostenibilità, autosufficienza. Con lo scoppio della pandemia e l’aumento di lavoratori in smart-working, sempre più persone hanno deciso di prendersi cura della casa in prima persona. Le tendenze nel rapporto Global Trend Report di Task Rabbit.
Secondo il rapporto Global Trend Report di Task Rabbit (piattaforma che mette in contatto lavoratori manuali e persone che necessitano di una mano per opere in casa), nell’ultimo anno sono aumentate le richieste di lavori che hanno a che fare con la carta a parati (+156%), effetti texture per i muri (+150%) e luci a neon per abbellire le stanze (+44%). Addirittura le prenotazioni per montare oggetti in materiali come oro, granito e marmo sono cresciute del 21% e molti residenti si stano informando per installare una vasca o un caminetto nella camera da letto. L’attenzione per la propria abitazione si è manifestata anche per gli spazi esterni, con tanti clienti che hanno chiamato i tasker per arredare i terrazzi (alla veneziana) e piantare fiori.
Negli ultimi anni i consumatori sono diventati più sensibili al rispetto dell’ambiente e anche nella cura della casa il rapporto ha evidenziato un cambio di rotta verso la sostenibilità. Infatti, diversi iscritti hanno avuto bisogno di aiuto per la sigillatura delle finestre per risparmiare energia (+111%) e per la coltivazione di prodotti agricoli come erbe aromatiche e piccoli ortaggi.
L’indagine è stata condotta analizzando le prenotazioni degli otto paesi in cui l’app è presente: Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Francia, Germania e Italia. Proprio gli italiani si sono rilevati come i più audaci nelle scelte di design e per la presenza di donne abili nel giardinaggio e nella tinteggiatura delle pareti.
Tutte le preferenze degli italiani
Se molti si sono appassionati al fai-da-te durante il periodo di lockdown, gli italiani lo erano già prima del 2020. Infatti, solo il 10% si è cimentato per la prima volta nel bricolage dopo le chiusure e solo 12% ha pitturato per la prima volta i muri per ingannare il tempo in casa. Ciò che spicca nell’indagine è l’attenzione al riuso, tanto che il 65% degli intervistati si è scoperto più attendo al riuso di oggetti messi da parte, soprattutto tra le donne (71% contro il 58% dei maschi). Complessivamente metà degli italiani ha passato il tempo in casa a modificare mobili e a riparare dispostivi elettrici.
Al di là della passione per i lavori in casa, in molti riconoscono il valore dei professionisti come idraulici, elettricisti e muratori. Nel periodo di graduale riapertura, i lavoratori di Task Rabbit sono stati chiamati per il montaggio di tende e scaffali, per in aiuto per il trasloco e per lo sgombero di mobili.
I giovani e la sostenibilità: una situazione in chiaroscuro
Se fra i senior l’attenzione all’ambiente è alta, fra i più giovani si sono registrate delle differenze. Il 54% dei Millenial preferisce acquistare prodotti ecosostenibili per il fai da te e più della metà compra mobili realizzati con materiali naturali o da aziende attente alle emissioni di Co2. Ma una buona pratica contro il surriscaldamento climatico è il riuso. Ebbene, fra gli appartenenti alla Generazione Y il 36% ha dichiarato che se un elettrodomestico si rompe lo cambia senza pensare a una possibile riparazione; il 30% ha detto che preferisce buttare un mobile rotto; il 33% ha affermato di sostituire un pezzo di arredamento quando non piace più. Malgrado rappresentino percentuali basse, siamo ancora lontani da una piena consapevolezza della vita degli oggetti.
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