FILA Solutions, 1,5 milioni di euro per l’innovazione
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A tanto ammonta l’investimento dell’azienda veneta per la realizzazione dell’Innovation Center. Ben 750 mq. completamente dedicati alla ricerca e allo sviluppo.
Alle soglie degli 80 anni di lavoro, che dovranno essere celebrati l’anno prossimo (1943 – 2023), FILA Solutions ha organizzato, a Milano, un incontro mirato alla conoscenza degli sviluppi che hanno consentito all’azienda di diventare un punto di riferimento nazionale e internazionale nella produzione di detergenti professionali e prodotti idro oleo repellenti.
La “Fabbrica Italiana di Lucidi e Affini” fondata nel 1943 dai fratelli Guido e Pietro Pettenon, con sede a San Martino di Lupari (PD), per produrre e commercializzare lucido da scarpe, negli anni ’70, grazie a Beniamino Pettenon, attuale Presidente, che ha creato un innovativo centro ricerche, si è specializzata nella formulazione di prodotti professionali per la cura delle superfici.
Oggi i figli di Beniamino, Francesco ed Alessandra Pettenon, ricoprono la carica di Amministratori Delegati dell’Azienda.
In continua e costante espansione, FILA conta oggi 104 dipendenti (tra l’headquarter e l’Innovation Center di San Martino di Lupari (PD), il Centro di Sperimentazione a Fiorano Modenese nel cuore del Distretto ceramico di Sassuolo e le sei sedi commerciali estere in Germania, Spagna, Francia, USA, Gran Bretagna e Emirati Arabi.
Un percorso di successo che è ampiamente testimoniato anche dai numeri, sempre in crescita fino ad un 2021, definito da Beniamino Pettenon, ricco di soddisfazioni e riconoscimenti.
Infatti, chiudendo al 31.12.2021 con un fatturato che si attesta intorno ai 22 milioni di euro (+5% rispetto al 2020), l’azienda si conferma come punto di riferimento internazionale nel settore dell’edilizia e delle costruzioni (che rispetta elevati standard qualitativi e di sostenibilità ambientale).
Un indicatore importante riguardo alla governance futura dall’azienda si trova nella scelta, operata alla fine del 2021, di inserire nel Consiglio di Amministrazione, a fianco del Presidente Beniamino Pettenon e dei figli Alessandra e Francesco Pettenon, entrambi AD, due nuovi consiglieri indipendenti, esterni alla famiglia Pettenon: Gabriella Lojacono, Professore Associato di International Management presso il Dipartimento di Management e Tecnologia e Leonardo Etro, docente di Finance e M&A all’Università Bocconi di Milano.
“L’operazione si colloca all’interno di un percorso accuratamente pianificato e condiviso, con l’obiettivo di dare una nuova impronta manageriale a FILA Solutions. – ha dichiarato Francesco Pettenon, Amministratore Delegato e General Manager – È necessario mettersi in gioco per primi se vogliamo che gli altri credano in noi. Il nostro impegno, la nostra determinazione e i nostri valori, come il rispetto delle persone e dell’ambiente, sono fondamentali per raggiungere i traguardi di oggi e di domani. Ed è per questo che la famiglia FILA continua ad accogliere con grande entusiasmo nuove personalità di assoluto valore e professionalità”.
Sostenibilità e innovazione
Per FILA Solutions l’attenzione ai problemi ambientali fa parte di una precisa strategia aziendale iniziata oltre 20 anni fa con la progettazione e commercializzazione dei primi prodotti a base acqua – non nocivi e rispettosi della persona e dell’ambiente – per la pulizia, la protezione e l’igienizzazione di tutte le superfici.
Oggi le formulazioni a base acqua rappresentano ben l’81% sul totale della produzione a dimostrazione del grande impegno dell’azienda verso i parametri ESG.
La scelta di tecnologie a basso impatto ambientale si accompagna contestualmente ad un attento studio di formulati che tutelino l’ecosistema: gli ingredienti usati nei detergenti sono biodegradabili fino al 98%, mentre tutta la linea PRO dedicata al professionista così come la maggior parte della linea DIY sono concentrati, il che significa massimi risultati con un utilizzo minimo di prodotto.
“Noi portiamo avanti il nostro progetto green – ha sottolineato Alessandra Pettenon, Amministratore Delegato e Healthy&Safety Manager – presentando nuove soluzioni di prodotto e creando processi aziendali mirati alla riduzione dell’impatto ambientale. In quest’ottica – continua – abbiamo anticipato di due anni la legge, già vigore nel Nord Europa e in Canada, che prevede la rimozione dei fosfati, causa dell’eutrofizzazione delle acque, dai nostri formulati.”
Per consolidare e garantire nel tempo questi risultati FILA ha realizzato al suo interno, con un investimento di 1,5 milioni di euro, un Innovation Center, inaugurato formalmente nell’ottobre 2019, completamente dedicato alla ricerca e allo sviluppo.
Si tratta di un’area di 750 mq dove i prodotti nascono dallo studio dei diversi materiali e dallo sviluppo e applicazione di nuove tecnologie progettate in funzione della soluzione dei problemi, dai più comuni ai più difficili. Un esempio è la tecnologia Microtech, ben illustrata nel filmato che pubblichiamo.
Architettura del brand
La sostenibilità e l’innovazione sono quindi il cuore pulsante dell’azienda che si esprime in un brand che il consumatore, professionista o hobbista, identifica in quanto garanzia di soluzione dei problemi.
L’architettura del brand FILA è molto rigorosa e si distingue con una linea Pro, storica, composta da 39 referenze e dedicata ai professionisti e, da due anni a questa parte, da una linea DIY, con 31 referenze, preparate espressamente per il grande pubblico delle famiglie per il consumo domestico.
“Quello che vogliamo offrire a professionisti e privati – ha spiegato Giovanna Tonin, Marketing & Solution manager FILA Solutions – è la garanzia di raggiungere i propri obbiettivi in maniera semplice e veloce. Le nostre aree di intervento sono fondamentalmente 3: la detergenza, la protezione, invisibile ma molto importante per la durabilità strutturale ed estetica delle superfici trattate e la finitura.”
“La linea Pro e quella DIY – prosegue Giovanna Tonin – si distinguono nelle confezioni e nel colore del packaging: grigio scuro per i prodotti Pro e grigio chiaro per quelli DIY. Naturalmente le confezioni DIY si distinguono anche per il formato con una comoda confezione trigger oppure con la tanica da 1 litro. Grande attenzione poi, in particolare per la linea DIY è stata posta alla comunicazione a scaffale, necessariamente chiara e comprensibile a tutti.”
Naturalmente il packaging rappresenta anche un aspetto importante nella green road aziendale. Infatti, il 100% degli imballi secondari di FILA è riciclabile (Cartone Imballi FSC e FSC MIX), mentre le taniche da 1 litro hanno ricevuto la certificazione di Amazon “Compact by design”, la quale individua prodotti che, pur non avendo necessariamente un aspetto molto diverso dagli altri, hanno un design più efficiente, portando, in larga scala, a significative riduzioni delle emissioni di CO2.
Case History
La mattinata si è conclusa con l’interessante intervento di Giulia Mognon, Technical Specification manager FILA Solutions, che ha scelto, tra le tante, 5 case history molto importanti e molto spettacolari dove FILA è intervenuta per risolvere problemi difficili.
Il racconto di Giulia Mognon è partito da Villa Contarini, straordinaria villa veneta in provincia di Padova, dove FILA ha dovuto affrontare il trattamento di diverse superfici di diverse epoche: pavimenti in graniglia e pavimenti alla veneziana compresi tra la fine del ‘500 e la metà del ‘600 e ghiaiato molto decorativo e molto permeabile, dei primi del ‘900.
Molto impegnativo è stato poi l’intervento mirato alla pulizia, alla protezione, ma anche al miglioramento dell’aspetto dei 1.500 mq di colonnati in pietra di Vicenza che caratterizzano la Cantina Pieropan di Soave.
Grazie al lavoro della sede di Dubai i tecnici FILA hanno avuto la possibilità di intervenire, già in fase di progettazione, nella realizzazione della Dubai Library, la biblioteca più importante del mondo arabo. In questo caso sono stati addirittura introdotti nel capitolato i prodotti FILA. Gli obiettivi erano: protezione (Microtech), idrorepellenza e protezione dalle macchie in modo che le superfici potessero mantenere il loro splendore inalterato nel tempo.
Sempre a Dubai si segnala l’intervento al Caesar Palace Hotel, un complesso residenziale molto vasto dove per la pavimentazione in gres porcellanato, al momento della posa, è stato utilizzato uno stucco polimerico che ha sostanzialmente opacizzato la superficie con una sorta di polverina molto difficile da rimuovere. Naturalmente FILA ha risolto il problema trattando poi le superfici con un’adeguata protezione.
Infine, l’ultimo intervento descritto riguarda la sede FILA spagnola e la Real Fabbrica di Artiglieria di Siviglia, ex complesso industriale trasformato in un Centro Culturale. In questo caso il problema era la formazione di muffe e licheni sul tetto pedonabile dell’edificio. L’impegno ovviamente è stato quello di ripulire la superficie per poi stendere un trattamento atto ad evitare nuove formazioni.
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