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Myplant&Garden 2022, intervista a Valeria Randazzo

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Valeria Randazzo, Myplant&Garden

L’intervista a Valeria Randazzo, Exhibition Manager della manifestazione Myplant & Garden, è stata raccolta poco prima della pausa natalizia e all’indomani dell’annuncio dell’apertura del quarto padiglione.

Ricordiamo che l’edizione 2020 fu rimandata a pochi giorni dall’apertura, quando ormai la presa di coscienza dell’arrivo del Covid-19 anche in Europa era ormai un dato di fatto, nonostante i molteplici sforzi da parte di tutta la filiera del nostro settore diy, home improvement e garden di resistere all’ondata pandemica. Un periodo frenetico dove le notizie giungevano di ora in ora e che culminò con il primo lockdown della nostra storia pandemica. Anche l’edizione 2021, inizialmente prevista per febbraio e poi posticipata a settembre è stata infine annullata per consentire un ritorno alla sua naturale cadenza invernale, nel prossimo febbraio 2022.

Come procede l’organizzazione? Quest’anno si apre il quarto padiglione
Vogliamo essere ottimisti e l’organizzazione procede con intensità. L’apertura del quarto padiglione, in realtà era prevista anche nell’edizione 2020. Si tratta di una porzione di padiglione che quest’anno abbiamo voluto riconfermare e dove andremo a spostare una serie di iniziative, eventi e servizi in modo da liberare spazio nei padiglioni storici. Il motivo è che abbiamo registrato un aumento di richiesta sia da parte di espositori che richiedono un ampliamento del loro stand sia richieste di nuove partecipazioni.

Che caratteristiche hanno i nuovi espositori? E quali novità troveremo?
Alcuni sono florovivaisti ma molti appartengono al settore della decorazione. Il resto si distribuisce in maniera omogenea nel segmento della progettazione e materiali per il giardino ma anche nella sezione macchine. Sono abbastanza distribuiti ma il settore decorazione è quello che ha avuto grande slancio. A questo va aggiunto che abbiamo incentivato una sezione, che era già presente in “pillole” nell’edizione 2019, e che andremo a sviluppare in modo importante. Si tratta di MyplanTech, il nuovo contenitore che intende diventare il punto di incontro, connessione, condivisione e comunicazione tra ricerca, imprese e mercati impegnati nell’esplorazione del mondo dell’innovazione, della sostenibilità e del risparmio idrico ed energetico.

Come avete pensato questo nuovo spazio dedicato all’innovazione?
Come una sorta di arena dove si organizzeranno incontri e momenti di confronto e dove si potranno trovare degli elementi espositivi sia di prodotto sia di rappresentanza. Saranno presenti nuovi espositori ma anche aziende già consolidate a Myplant&Garden, ma che vogliono mettere in evidenza l’evoluzione dell’ultimo periodo. Si tratta di prodotti e soluzioni innovativi e che pertanto vanno mostrati e raccontati.

In termini di convegni ed eventi?
Siamo alla continua ricerca di ottimizzazione. Le richieste sono sempre elevate, come negli anni precedenti, ma stiamo cercando di arrivare alla migliore soluzione, anche per cercare di favorire la visita senza eccedere con un eccessivo impegno degli eventi collaterali. Detto questo non nego che gli appuntamenti sono sempre numerosi e al momento il calendario ne prevede circa 50.

Tra le novità va sicuramente evidenziata la partnership appena comunicata con PANTONE®
PANTONE® presenterà in anteprima in fiera l’anticipazione delle collezioni colore primavera/estate 2023 ispirate dalla nuova palette Metaverse, che abbiamo scelto in tempi non sospetti, prima che il termine diventasse di moda. Siamo molto orgogliosi di questa collaborazione, che si esprimerà all’interno dell’area denominata Décor District (6.000 mq) all’interno del padiglione 12. L’inedita palette presentata a Myplant diventerà, nei prossimi anni, un elemento centrale di ispirazione per i colori, le suggestioni formali, estetiche ed emozionali. Noi invieremo le palette con le tendenze colore a tutti i fioristi in modo che possano trovare ispirazione in vista delle dimostrazioni in fiera inoltre, sul confine tra il padiglione 8 e il 12, verrà creata l’area di presentazione delle tendenze PANTONE®, con la presenza di loro delegati.

Qual è la sensazione che avete da parte del settore?
Dopo la prima fase iniziale, che è stata una tragedia per tutti, la cosa incredibile è che dopo i primi mesi la circa è iniziata un’importante inversione di tendenza. Mentre il mondo fieristico era fermo, tutta la filiera del garden è cresciuta, tanto che spesso le aziendee non avevano neanche il tempo di stare con noi al telefono per la quantità di lavoro da evadere. Bene o male tutte le aziende con le quali noi siamo in contatto ci hanno comunicato di aver incrementato il giro d’affari del 30% e alcune anche di più. Ora il bilancio è ancora positivo ma, com’è noto, il problema è la mancanza di prodotti da vendere, la difficoltà nel reperire le materie prime e il costo dei trasporti. Va detto che nonostante tutto, l’entusiasmo non manca e dopo due anni di stop, hanno tutti voglia di presentarsi.

Per quanto riguarda i visitatori? Cosa vi aspettate? E le presenze dall’estero?
Noi abbiamo sempre avuto circa il 12% di presenze estere. Quest’anno ne aspettiamo meno, chiaramente, tuttavia riscontriamo, com sorpresa, interesse da parte di Paesi anche nuovi per la nostra manifestazione. Ci sono in essere prenotazioni, anche di voli, da nazioni come la Giordania, la Romania, il Lussemburgo, la Slovacchia, la Tunisia, l’Ucraina, la Spagna, oltre a richieste da Paesi come Francia, Danimarca, UK. Diciamo che ad oggi c’è un interesse inaspettato verso la manifestazione, poi vedremo in che modo si concretizzerà. Per quanto ci riguarda vale la pena comunicare che, per rendere ancora più confortevole la visita, stiamo attivando un’assicurazione dedicata ai buyer esteri, che assicurerà l’ospitalità e l’assistenza necessaria per coloro che risultassero positivi al tampone.  E’ un gesto di attenzione che dimostra tutto il nostro interesse, verso una categoria molto importante per i nostri espositori.

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