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Covid-19, la posizione di Federmobili

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Cosa è previsto per i negozi di arredamento? E per le consegne e il montaggio dei mobili a casa dei clienti?

Considerando i decreti finora emanati, tutti volti al contenimento del contagio, la Federazione dà indicazione di attenersi quanto più possibile alla regola.

Queste le parole del Presidente Mamoli: “I negozi di arredamento rientrano nelle categorie merceologiche per le quali l’attività commerciale è sospesa, con senso di responsabilità atteniamoci il più possibile a questa regola senza cercare scappatoie o acrobazie per rientrare in attività non interessate dal provvedimento.”

Riguardo alle consegne a domicilio e al montaggio

Sempre secondo la posizione di Federmobili, le consegne di merce sono consentite e “gli addetti possono fare le consegne dotandosi di strumenti idonei ad evitare il contagio (come minimo, mascherina e guanti in lattice)”.

Per consegne si intendono, per quanto previsto dai decreti emanati “tutte quelle domiciliari che non implicano l’ingresso nell’abitazione” e così come per la spesa alimentare che può essere lasciata fuori dalla porta, lo stesso può valere per piccoli mobili e complementi d’arredo. Inoltre, ” in questo tipo di consegne possono rientrare quelle presso i magazzini, fermo restando, lo ripetiamo, le disposizioni sull’utilizzo di strumenti idonei a evitare il propagarsi del contagio”.

In relazione a questo passaggio, Federmobili dà indicazione di effettuare il montaggio a domicilio solo nel caso sia assolutamente indifferibile, cioè di prima necessità del cliente (ad esempio, montaggio di una cucina, di un bagno o di altri elementi di arredo, in una nuova abitazione altrimenti non abitabile; sostituzione per guasti o rotture; interventi di ripristino del bene per renderlo funzionante; ecc.).

Naturalmente il personale dovrà operare con dispositivi di protezione individuale ed effettuare la sanificazione al termine dei lavori; il cliente che assiste al montaggio dovrà essere tenuto alla distanza di sicurezza di almeno un metro.

Fuori dai casi di indifferibilità come sopra definiti, si concorderà con il cliente una data di montaggio successiva alla cessazione di validità del decreto (25 marzo).

Su questo tema la Federazione sta cercando, con FederlegnoArredo, una soluzione comune per far fronte al problema delle consegne presso i punti vendita, dei pagamenti e dei mancati incassi che le imprese della distribuzione inevitabilmente subiranno.

3 risposte a “Covid-19, la posizione di Federmobili”

  1. lazzaro vito ha detto:

    In data 20 febbraio 2020 abbiamo acquistato una cucina componibile ed altri mobili presso L’IKEA di Catania. L’immobile è stato acquistato da mia figlia nel mese di Dicembre 2019. Attualmente lei si è trasferita c/o la detta abitazione e quindi risulta sprovvista ancora di molte cose tra cui la cucina. La data di consegna dei mobili e montaggio era stata fissata per il 14/3 c.m. ma l’IKEA ha spostato la data al giorno 18 c.m.
    Due giorni fa abbiamo ricevuto da parte dell’IKEA il seguente sms : gentile cliente, la consegna del tuo ordine è prevista il 18/3 ore 08:00-12:00.
    Alla luce degli avvenimenti in materia di colonna virus e delle disposizioni impartite al riguardo dal nostro Governo, ci troviamo in difficoltà a decidere se è troppo rischioso accettare la consegna (e sicuramente il montaggio) oppure chiedere di rinviare il tutto ad altra data.
    Vi sarei grato, in tempi brevi, se potreste fornirmi un Vostro qualificato parere.
    Cordiali saluti
    Vito Lazzaro

    • Giulia Arrigoni ha detto:

      Buongiorno,
      le indicazioni di Federmobili indicano la possibilità della consegna e montaggio solo se “indifferibile” e che “il personale dovrà operare con dispositivi di protezione individuale ed effettuare la sanificazione al termine dei lavori”. Peraltro i momenti dovrebbero essere due: la consegna e il successivo montaggio, o almeno normalmente è così, raddoppiando i momenti di rischio. A questo aggiungo anche il passaggio di un idraulico per gli allacciamenti. Insomma, un bel traffico di persone che vanno e vengono. Personalmente mi metterei in contatto con Ikea per sapere precisamente in che modo hanno intenzione di procedere. Al minimo dubbio, e se non riuscite a preparare la casa in modo da ridurre al minimo i rischi, lascerei perdere.
      Cordialmente
      La redazione

  2. Francesca Mastracci ha detto:

    Buongiorno, ho terminato 10 giorni fa lavori di ristrutturazione della 1 casa, mi devono consegnare i mobili sia camera che cucina per poterci andare a vivere, ora sono costretta a vivere dai miei perché il mobilificio dice di non poterli consegnare visita l emergenza… io sono in difficoltà per me è un bene di prima necessità… cosa devo fare?

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