2015. Macchine da giardino in crescita
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E’ quanto dichiarato dai dati Comagarden/Morgan, le cui statistiche hanno stabilito la crescita delle macchine e attrezzature per il giardino, nell’ordine dell’1,3% con oltre 1.233.000 unità vendute.
In crescita risultano motoseghe, motozappe e tagliasiepi, mentre in calo sono rasaerba e trattorini. L’inverno particolarmente corto e l’anticipo delle fioriture primaverili fanno prevedere, anche per il 2016, una crescita della domanda di mezzi per le manutenzioni di giardini e spazi verdi pubblici e privati.
Who’s Who delle macchine
Crescita significativa per le motoseghe (+5,8%, in ragione di 346.558 unità), un incremento per soffiatori/aspiratori (+8,5% per quasi 85 mila mezzi) e motozappe (+3,8% per 31.340 unità). Crescono letteralmente a due cifre i rasaerba robot, che raggiungono le 15.170 unità segnando un incremento del 16%, mentre un incremento più contenuto (+1,9%) fanno segnare le macchine tegliasiepi (91.366 mezzi).
In lieve crescita anche i ride-on consumer e professionali (rispettivamente +0,9% e +0,3% in riferimento a 8.096 e 3.154 macchine), mentre di segno negativo risulta il mercato dei rasaerba (-4,8% in ragione di 286.660 macchine) e quello dei trattorini consumer (-4,6% in riferimento a 22.371 unità).
Lo scenario dovrebbe essere favorevole anche nel corso del 2016, dato che la stagione invernale particolarmente breve, e l’anticipo delle fioriture e dell’attività vegetativa delle piante, dovrebbero spingere la domanda di macchine e attrezzature per le manutenzioni delle aree verdi private e pubbliche, oltre che delle aree urbane e dell’impiantistica sportiva.
“Il mercato del settore – ha precisato nel corso della conferenza Federica Tugnoli, Segretario Operativo di Comagarden – è molto segmentato e presenta differenti canali distributivi, dai garden center alle strutture della grande distribuzione fino alla stessa rete di vendita delle macchine e delle attrezzature per l’agricoltura, e questo rende difficile un monitoraggio statistico esaustivo ed una stima precisa del settore anche in termini di fatturato”. “Certamente, se andassimo ad analizzare gli stessi dati in valore, le percentuali di crescita sarebbero differenti – spiega Tugnoli – infatti, da un lato è difficile per le aziende rivedere al rialzo i listini, e dall’altro il mercato si orienta in una certa misura verso i prodotti ‘primo prezzo’ a discapito della gamma alta”.
Nella foto: l’ingresso dello Swarovski Kristallwelten a Wattens in Austria
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