Lavorare sicuri. Claber ospita la 72a giornata AMNIL
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L’ azienda di Fiume Veneto (PN) è stata scelta per il suo storico e continuo impegno sul fronte della sicurezza. Appuntamento al 9 ottobre.
Per Claber è motivo di grande soddisfazione ospitare la 72° Giornata Nazionale ANMIL che, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, vedrà la partecipazione delle massime autorità in materia, insieme alla direzione nazionale dell’Associazione e a rappresentanti delle istituzioni, della società e del mondo dell’istruzione, per confrontarsi sul tema della sicurezza del lavoro direttamente “sul campo”: ovvero in una realtà produttiva protagonista del Made in Italy e dell’innovazione.
Da oltre 80 anni l’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi sul Lavoro (ANMIL) promuove iniziative tese a migliorare la legislazione in materia di infortuni sul lavoro e a diffondere una sempre maggiore cultura della sicurezza: un tema che continua a essere di stringente attualità. Se da un lato la recente pandemia ha introdotto nuove responsabilità rispetto all’igiene e alla salubrità dei luoghi di lavoro, le statistiche purtroppo rivelano come la prevenzione degli infortuni sia ancora un drammatico problema nel nostro Paese.
Claber individua nel capitale umano il suo patrimonio principale e la sicurezza è sempre stata un imperativo assoluto, oltre che un investimento fondamentale. Non è stata dunque casuale la scelta della Sezione ANMIL di Pordenone e del Comune di Fiume Veneto, organizzatori della 72° Giornata Nazionale ANMIL che si terrà il 9 ottobre, di svolgere per la prima volta questo evento non in una sede istituzionale, come è avvenuto nelle edizioni passate, ma all’interno del Centro Logistico Claber: una conferma del ruolo esemplare dell’azienda nel campo della sicurezza.
Nella convinzione che la sicurezza sia un valore che appartiene a tutti, Claber ha approntato un team di lavoro che con l’obiettivo “infortuni zero” si prefigge il miglioramento continuo nella prevenzione, l’organizzazione di percorsi formativi e addestrativi, oltre che la diffusione capillare della responsabilità e della consapevolezza dell’importanza di lavorare sicuri, a tutti i livelli: dalla direzione aziendale agli operatori di ogni reparto.
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