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Art Plast: quando l’industria italiana fa scuola

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Redazione

Basta un dato per certificare che la Art Plast, azienda pavese specializzata nello storage (produzione di scaffali, contenitori, valigette portautensili, scarpiere ecc. in plastica), è una vera e propria case history, o per dirla alla Report di Milena Gabanelli, una Good News. In un momento di crisi economica come quello che stiamo attraversando, Art Plast, dal 1998 a oggi ha fatto registrare un incremento di fatturato pari al 476% raggiungendo i 10 milioni di euro di giro d’affari. Nel difficile 2009 l’incremento è stato del 20%. In sostanza si può dire che Art Plast ha una crescita superiore a quella del PIL cinese. Un record che ha portato l’azienda all’onore della cronaca locale: è del 16 aprile un ampio articolo dedicato dal settimanale La Lomellina ad Art Plast, con un’interessante intervista a Roberto Francese, responsabile del marketing Art Plast.

In realtà, andando a leggere l’intervista a Roberto Francese apparsa su La Lomellina e quella realizzata da chi sta scrivendo a Dino Baraggioli, titolare dell’azienda, pubblicata dalla rivista specializzata BricoMagazine, non ci sono segreti nel successo di Art Plast, c’è soltanto rigore, trasparenza e attenzione alle esigenze dei consumatori. Per questo riteniamo importante segnalarla all’attenzione di tutti i nostri lettori.

È sulla “teoria dei giochi o equilibrio” di Nash (John Nash, 1949), scrive Barbara Robecchi de La Lomellina, che si basa la visione che Art Plast ha del mercato: secondo il matematico ed economista statunitense, un’azienda deve fare scelte che massimizzino il suo profitto e le sue vendite, senza penalizzare e danneggiare le altre realtà economiche rivali; ciò significa che anche conoscendo la mossa del concorrente, l’azienda non farebbe un’azione diversa da quella che ha deciso. “In questo modo – sottolinea Roberto Francesevince e cresce il settore, con un beneficio per tutti”.

QUALITA’ E RICERCA

Etica e trasparenza quindi, ma soprattutto ricerca della qualità. Nell’intervista pubblicata da BricoMagazine, il patron di Art Plast, spiegava come “tutti i prodotti compresi nel nostro catalogo sono studiati, progettati e realizzati all’interno di ArtPlast. E’ una scelta che ci consente di avere il massimo controllo di ogni fase produttiva riuscendo così a raggiungere il duplice obbiettivo del massimo contenimento dei costi a fronte della migliore qualità.”

Nessuno spazio per la delocalizzazione produttiva e massima attenzione alla ricerca della qualità al miglior prezzo quindi. Un equilibrio che sembra difficile da raggiungere, ma che Dino Baraggioli spiega con grande semplicità: “innanzitutto gli aggettivi alto e basso, riguardo al prezzo di un prodotto, non sono perfettamente esatti: quello a cui noi tendiamo è il miglior equilibrio tra qualità e prezzo, avendo sempre una particolare attenzione a ciò che percepisce il nostro cliente. Per raggiungere questo obbiettivo abbiamo scelto di tutelare la qualità del prodotti, dei materiali e degli accessori (le cerniere che chiudono le nostre antine sono tutte in metallo) a fronte, per esempio di rinunciare ad una struttura commerciale pesante e convenzionale. ArtPlast non ha un direttore commerciale o una rete di agenti e questa scelta porta ad una prima fonte di notevole risparmio che va a beneficio del prezzo del prodotto. Inoltre noi lavoriamo molto e costantemente per il miglioramento delle tecnologie di produzione: abbiamo sperimentato con successo l’uso di stampi a doppia cavità; abbiamo investito in macchine moderne, efficienti e italiane, in modo da avere un’assistenza garantita e tempestiva, il che significa non interrompere mai la produzione; ma stiamo anche studiando una nuova formula che prevede la miscela di plastica e legno per la produzione delle nostre piastrelle da esterno e quando ci riusciremo avremo un beneficio in termini di costo e il nostro cliente avrà un conseguente beneficio in termini di prezzo del prodotto. Sono solo esempi che però credo spieghino bene qual è la nostra strategia di approccio al mercato”.

IL RUOLO SOCIALE DELL’AZIENDA

Con una filosofia di approccio al mercato come quella di Art Plast è inevitabile soffermarsi su come l’azienda interpreti e risolva i problemi legati alla tutela ambientale, tema oggi di straordinaria attualità e che sempre di più rappresenta una discriminante importante nelle scelte dei consumatori.

Lo sviluppo sostenibile – spiega Roberto Francese a La Lomellinaconsiste in una crescita economica e sociale dell’attuale generazione, senza compromettere il futuro delle generazioni successive mantenendo un sostanziale equilibrio tra ecologia, equità ed economia e per applicare questo concetto, l’azienda opera in maniera conforme alla legislazione e regolamentazione ambientale, definendo traguardi e programmi che pone in essere con la piena partecipazione dei dipendenti.”. In pratica, aggiunge la giornalista, ciò è possibile attraverso l’attuazione di particolari obiettivi, come: l’apporto di continui miglioramenti al Sistema di Gestione Ambientale, al fine di abbattere gli impatti ambientali significativi; la conformità ai requisiti di legge e normativi in materia ambientale; la riduzione della produzione di rifiuti e dell’utilizzo di sostanze pericolose e l’aumento della frazione riciclabile; i sistemi di controllo per le emissioni in atmosfera, gli scarichi idrici, le emissioni sonore e per gli eventuali rilasci nel suolo e nelle acque sotterranee; la continua ricerca delle migliori tecnologie disponibili per la salvaguardia dell’ambiente.

Anche le tematiche sociali sono molto importanti per noi – conclude Roberto Francese: infatti, riteniamo che un’azienda, oltre a produrre ricchezza e dare occupazione, abbia anche una funzione sociale. La direzione Art Plast è fortemente convinta di ciò e, coerentemente con le proprio idee, ogni anno devolve in beneficenza – ad associazioni locali – parte dei ricavi, secondo la disponibilità del momento. Inoltre, proponiamo annualmente ai nostri fornitori di donare in beneficenza le somme in precedenza dedicate ai regali di Natale.”

In Art Plast lavorano 40 dipendenti. L’azienda si estende su un’area di 75 mila mq, di cui 22 mila coperti e conta quattro stabilimenti a Robbio, Nicorvo, Palestro e Sant’Angelo. Quest’ultimo è il polo logistico dell’azienda dove convergono i prodotti realizzati negli altri stabilimenti. Il catalogo della Art Plast, che contiene la bellezza di 350 articoli, è completo in tutte le referenze più tipiche del mercato dello storage: scaffali, contenitori, valigette portautensili, scarpiere e molto altro. Il materiale principe è la plastica. Fondatore nel 1981 e presidente dell’azienda è Dino Baraggioli, co-titolare è la moglie Anna Naldi.

Nella foto in alto: Dino Baraggioli, titolare Art Plast

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