“Siamo molto felici di poter contribuire al recupero di un’area abbandonata e di un bene architettonico culturale prezioso come l’ex Foro Boario. Siamo giunti a questo punto dopo un lungo cammino che ha richiesto molto tempo perché si è voluto coinvolgere tutta la cittadinanza. Per noi l’ex Foro Boario rappresenta non solo l’occasione per un nuovo negozio, ma in realtà riqualificando l’intera area c’è l’obiettivo di restituire a Padova e ai suoi abitanti un ambito da troppo tempo abbandonato, un’area che era diventato un vuoto e che grazie a questa operazione tornerà a nuova vita nel totale rispetto della bellezza architettonica pensata dall’architetto D’Avanzo. Senza contare che questo intervento fornirà ricadute positive per il tessuto economico e per le prospettive occupazionali della città”.
Queste le parole di Massimo Veronesi, direttore sviluppo immobiliare Leroy Merlin a conclusione di una vicenda durata ben quattro anni e che ha visto protagonista la famosa area ex Foro Boario di Padova. La firma dell’accordo tra l’insegna del bricolage e il Comune è del 13 dicembre e dopo molte polemiche è stato dato il via libera all’insediamento.
Insediamento che, ricordiamo prevede l’insediamento di un punto vendita di 16 mila mq e un altro adiacente di 4 mila mq. A questi si aggiungerà un parcheggio di 2300 posti auto, il Teatro Geox gestito da Zed, società con la quale Leroy Merlin ha stretto una partnership, un albergo, un’altra area commerciale, una destinata al food e un planetario. Il tutto, ovviamente, con una revisione della viabilità ( proprio questo aspetto è stato uno dei punti nodali delle opposizioni).
Valore del progetto, oltre 30 milioni di euro, un canone annuo di 70 mila euro. In cambio il Comune ha firmato una concessione per 50 anni.
Così ha commentato il Sindaco di Padova Sergio Giordani: “Abbiamo portato a termine un operazione importante per la città sotto il punto di vista urbanistico ed economico, certo una situazione ereditata, che personalmente ho sempre visto come progettualità intelligente, ma rispetto alla quale la nostra Amministrazione si è spesa, per quanto fattibile, ad applicare tutte le migliorie possibili in termini di compatibilità ambientale e mitigazione, grazie a un approfondito percorso di partecipazione svolto anche grazie alla disponibilità dell’azienda che per mesi si è confrontata con moltissime realtà e punti di vista dentro il percorso di Agenda 21. Il recupero di un area abbandonata a sè stessa da decenni è un successo per tutta la città. Certo continueremo a seguire con attenzione tutte le tappe che mancano alla realizzazione del progetto, per unire la collaborazione coi privati con la tutela, da costruire assieme, degli interessi pubblici”.
Ora ci sono 9 mesi per la presentazione del progetto esecutivo e l’ok definitivo della Soprintendenza. Il via ai lavori nel 2019 e l’apertura tra il 2020 e 2021.
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2 risposte a “Leroy Merlin e ex Foro Boario, la firma”
Ciao a tutti vengo dall’italia
Ok. I use translate and will be good ok?