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La percezione della casa nelle diverse fasi della vita

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bricolage

Lo studio internazionale dal nome “Home 22”, realizzato dal Gruppo Adeo nel 2022, ha analizzato l’evoluzione del rapporto con la casa, nei diversi momenti della vita dei consumatori.

Sono state oltre 8.000 le persone intervistate in più di 10 Paesi, tra marzo e aprile 2022, attraverso un questionario online della durata di 30 minuti. Il target individuato: persone di almeno 20 anni, economicamente indipendenti e responsabili (o corresponsabili) del miglioramento della propria casa.

Dallo studio è emerso che il rapporto con la casa evolve secondo le diverse fasi della vita. All’inizio c’è la prima casa appena usciti da quella parentale, poi un eventuale trasferimento come coppia e la prima casa acquistata. L’arrivo di figli può determinare un ulteriore trasloco, ma anche un successivo divorzio o l’uscita di casa della prole ormai grande e l’avanzare dell’età può comportare un successivo cambio di abitazione.

E se per le famiglie con figli la casa rappresenta una sorta di “bozzolo, un progetto di vita e una fonte di orgoglio” queste hanno comunque meno tempo da dedicare a progetti di miglioramento della casa e, quindi hanno maggiore necessità di soluzioni per facilitare la propria quotidianità.

Gli anziani attivi e i pensionati e gli over 55 rappresentano il 38% del campione studiato. Questo cluster presenta aspettative ed esigenze piuttosto omogenee. In particolare per gli anziani, che hanno minore fiducia nelle proprie capacità fisiche, lo studio ha riscontrato una minore tensione verso il bricolage e l’avviamento di nuovi progetti per la casa. Inoltre si dimostrano anche più attenti al prezzo, ai consigli e alla qualità del servizio nei loro acquisti, nella ricerca di praticità e facilità di manutenzione.

Per contro i giovani spendono regolarmente per migliorare la propria abitazione e realizzano con maggiore frequenza lavori anche se scontano spesso la mancanza di competenze e il fatto che spesso sono i affitto. “L’accento è posto soprattutto sul divertimento e sulle soluzioni modulari. Il fattore chiave per loro rimane la libertà di movimento”.

Per quale stanza si preferisce spendere?

Anche i questo caso, secondo lo studio Home 22 dipende dall’età. I giovani preferiscono investire nella camera da letto e nel soggiorno mentre per le famiglie, oltre al living, prestano attenzione alla cucina e al bagno.

Gli over 55 si concentrano proprio su bagno e cucina e quest’ultimo locale è particolarmente preferito nella popolazione anziana.

In generale l’interessante correlazione tra bricolage e soddisfazione: più facciamo da soli e più siamo soddisfatti. E non è solo una questione di risparmio di denaro.

Infatti, secondo “Home22” “più ci si dedica al fai-da-te, maggiore è la fiducia in se stessi, il divertimento e il livello di abilità, e quindi più si realizzano numerosi e consistenti lavori di bricolage”.

In questo senso la fascia dei giovani – in particolare le donne – cerca di colmare la mancanza di manualità con video tutorial, attraverso i social network e le recensioni di altri consumatori.

Particolare attenzione, sempre tra i giovani, alle questioni ambientali e il consumo etico, tant’è che questa categoria è anche la più abituata a noleggiare gli utensili invece di acquistarli.

Un gruppo, conclude lo studio di Adeo, che “sebbene rappresenti oggi ancora una quota minoritaria dei clienti delle nostre aziende, è comunque necessario affrontarla e coinvolgerla sempre di più: questi clienti costituiscono il cuore del target di domani, e quindi il nostro futuro”.

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