DIY in UK, tra i mercati più performanti d’Europa
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Se la pandemia e la guerra in Ucraina hanno causato perdite a diversi settori, in Gran Bretagna il mercato del diy sta guadagnando fette di mercato sempre più ampie. Secondo uno studio di Edge by Ascential, le vendite al dettaglio dei prodotti per la cura della casa sono cresciute del 2,6% rispetto allo scorso anno.
Questa tendenza, secondo gli studi, si registrerà anche nei prossimi anni, con una spesa di quasi 78 miliardi di sterline sulle piattaforme di e-commerce da qui al 2026, pari al 68,3% della crescita totale della vendita al dettaglio. Insomma, un clima di fiducia che ha spinto diverse catene commerciali internazionali a investire di più nel mercato britannico. Come Amazon, che ha migliorato i propri servizi di offerta e di consegna e oggi ha superato il gigante Kingfisher nelle vendite totali.
Dalle chiusure al Giubileo: tutti i fattori della crescita
Il fattore principale del mercato del diy è stato il lockdown, che ha costretto tutti a restare chiusi nelle proprie abitazioni. Ebbene, se da una parte ha portato a un generale impoverimento, dall’altra ha spinto milioni di inglesi a prendersi cura della propria casa. Per ingannare il tempo molti si sono dilettati a dipingere le pareti o a risistemare tavoli o sedie vecchie. Poi, rispetto a altri settori, i centri brico sono stati sempre aperti senza vincoli di orari.
Il secondo fattore che ha portato alla crescita del fai-da-te è stato l’aumento delle vendite di immobili , sia per uso abitativo che commerciale o industriale. La ristrutturazione di una casa o di un capannone richiede i giusti strumenti: dagli utensili ai prodotti chimici fino alle decorazioni.
Stando agli ultimi dati, il pubblico britannico ha preso a cuore la conservazione del proprio immobile, tanto che gli acquisti di colle e adesivi sono aumentati di oltre il 250% e quelli di trapani avvitatori a batteria è del 95%. Oltre alla praticità, gli inglesi si sono dimostrati attenti anche all’ambiente e le luci solari da giardino nel mese di aprile sono state vendute come mai prima. Così, dal pessimismo causato dalla pandemia il commercio al dettaglio del fai-da-te è riuscito a risalire la china e aumentare il proprio valore. Un dato curioso riguarda il Giubileo per i 70 anni della Regina Elisabetta, che ha spinto gli inglesi a prendersi cura della propria casa e del proprio giardino sia nei giorni prima della cerimonia che nella settimana seguente.
Le opportunità del digitale
L’aumento della domanda ha spinto diversi marchi a potenziare i propri canali di vendita e a migliorare le proprie strategie di marketing. Se alcuni si sono limitati a proporre più prodotti, Wickes di recente ha ingaggiato l’attrice Kimberley Walsh per una rubrica online di video in cui suggerisce idee per arredare la propria casa.
Sempre sul fronte dell’online, anche il segmento B2B riserva grosse potenzialità e ManoMano (presente nel Regno Unito da sei anni) ha lanciato, anche in UK, ManoMano Pro, il servizio dedicato ai professionisti che consente di ordinare materiali, gestire da remoto tutti i progetti e chiedere consigli per i prodotti più adatti. Il servizio è disponibile sia sul sito che sull’applicazione da smartphone e tablet.
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