Myplant&Garden, la fiera che piace
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Una crescita che definiremmo eccellente quella di Myplant &Garden, il salone internazionale del verde, che dalla sua prima edizione, nel 2015, ha visto più che raddoppiare i suoi espositori e visitatori. La quarta edizione, tenutasi in Fiera MilanoRho-Pero dal 21 al 23 febbraio, ha visto la partecipazione di 655 espositori e 17.300 presenze registrate.
Questi i numeri delle quattro edizioni:
Numeri che parlano da soli e attestano la necessità di un evento dedicato in Italia e che sia rappresentativo di tutta la filiera produttiva e distributiva del “verde” nella sua accezione più ampia.
Tra le imprese partecipanti, le lombarde sono state le più rappresentate, seguite da quelle venete, olandesi, toscane, siciliane, pugliesi, emiliano – romagnole, piemontesi e danesi. Nutrita anche la presenza di espositori esteri (20% del totale) e ottime le conferme avute dalle 150 delegazioni ufficiali di buyer (ricercati, selezionati e ospitati) che, da 50 Paesi, hanno potuto esaminare quanto di meglio i mercati possano offrire.
Oltre che dai Paesi importatori più tradizionali, le delegazioni sono arrivate da Algeria, Arabia Saudita, Armenia, Azerbaijan, Belgio, Bielorussia, Bulgaria, Cina, Croazia, Danimarca, Emirati Arabi Uniti, Estonia, Finlandia, Georgia, Grecia, Israele, Kazakistan, Kuwait, Lettonia, Lituania, Macedonia, Marocco, Montenegro, Polonia, Portogallo, Qatar, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Svizzera, Tajikistan, Tunisia, Turchia, Ucraina, UK, Ungheria, USA, Uzbekistan. Oltre 230 i giornalisti accreditati, compresa la stampa estera (principalmente da Cipro, Danimarca, Emirati Arabi, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Ucraina, UK, USA).
Se qualche timore poteva esserci per il debutto del 3° padiglione, il 12, ora, a manifestazione terminata possiamo dire che l’esame è stato ampiamente superato, complice, un’intelligente mix, nel layout, tra stand, eventi collaterali e spazio ristorazione che hanno richiamato un’importante affluenza in quello che poteva rischiare di essere – visto anche il corridoio di separazione con gli altri due padiglioni – la parte più trascurata della mostra. Così non è stato e anzi, parlando con gli espositori presenti abbiamo colto solo segnali di apprezzamento.
L’esposizione, dispiegata su 45.000 mq di superficie espositiva, ha compreso tutti gli 8 macro-settori (vasi e contenitori, tecnica, macchinari, decorazione, fiori, vivaismo, servizi, progettazione e materiali) che compongono il mercato, diventando un osservatorio completo dove osservare e intercettare le economie del settore e le tendenze in atto sia nella produzione sia nei consumi/abitudini del cliente finale.
“Prima dell’apertura – affermano gli organizzatori – sentivamo la responsabilità di essere diventati in questi anni il punto di riferimento italiano del settore. Dopo questa edizione abbiamo la consapevolezza che Myplant è la grande forza centripeta per la filiera. È il culmine di un grande movimento alimentato da imprese, associazioni, consorzi, operatori, studiosi, editori, analisti che ci consulta, consiglia, segue, incoraggia e sospinge. Come è stato scritto su un giornale nei giorni di fiera, “da soli siamo persi e Myplant è un luogo di amici’: perché nel salone non vedono esclusivamente il più importante momento di mercato, ma una vetrina di valori”.
Valori largamente affrontati nell’ampia, profonda e variegata offerta convegnistica, con 50 meeting dedicati ai più importanti temi di attualità e prospettiva per l’intera filiera. Un carnet che ha spesso registrato il tutto esaurito. A partire dal convegno dedicato al ‘bonus verde’ per arrivare agli appuntamenti dedicati al paesaggio, all’economia verde, ai tanti temi agronomici, sino agli incontri nell’area esterna riservata alle prove dei macchinari.
Mentre è già stata fissata la data della prossima edizione , previsto dal 20 al 22 febbraio 2019, Myplant&Garden sarà presente al Fuorisalone (17-22 aprile) con l’evento DOT – Design Outdoor Taste, che vedrà la trasformazione del sagrato della centralissima piazza San Marco, nel cuore di Brera, in una spumeggiante e raffinata giungla urbana fatta di verde e arredi outdoor, con la partecipazione di marchi di grande fama, artisti e creativi.
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