Inaki Maillard: “Ascoltare quello che vuole il cliente”
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Alla fine della tre giorni del Global DIY Summit, TEN-diyandgarden ha rivolto qualche domanda al general manager Inaki Maillard.
Un’altra edizione del Summit che si conclude in crescita ! Congratulazioni a te e tutto il tuo team ! Qual è la formula del successo di questo evento?
Credo che la formula del successo di ogni evento, non solo del DIY Summit, sia quella di ascoltare quello che vuole il cliente; puoi avere qualsiasi idea ma se non ascolti e soddisfi le esigenze del cliente in primis non funzionerà. Dopo di che lo devi approcciare nel modo più genuino possibile per soddisfarlo, cercando di arricchirlo con emozioni ed esperienze. Questa per me è la formula!
Quindi il Summit è un evento dove vengono presentati dati, informazioni, insghit, ma il centro è rappresentato dalle emozioni che vengono trasmesse ai partecipanti?
Si la cosa è questa, siamo essere umani e produciamo moltissime emozioni, per cui l’emozione è la prima cosa che recepiamo e che ci rimane in mente e quando in un evento siamo in grado di creare un momento emozionale ci piace. Ovviamente l’aspetto emozionale non è l’unico, perché poi la partecipazione va stimolata anche con la presenza di speakers internazionali di grande qualità, condivisione di dati ed informazioni interessanti, oltre al coinvolgimento di manager, aziende e stakeholders importanti del settore. Qui al DIY summit sono riuscito a creare un insieme di queste componenti e questo è il vero motivo per cui tutti gli anni l’evento è in crescita.
Ho notato che quest’anno ci sono stati molti partecipanti di insegne della distribuzione dall’ America Latina. Avete investito in attività specifiche per sviluppare la presenza da questi mercati? Ho visto che è stato organizzato uno study tour in America Latina?
Per correttezza, il DIY Summit non organizza study tour, ma come dicevi, lo study tour di quest’anno lo ha organizzato da EDRA/GHIN, l’associazione dei Retailer che mi ha invitato a partecipare e quindi ho potuto presentare anche il DIY Summit ed invitare le insegne latino americane a partecipare all’evento di quest’anno. Andare a visitare i retailer nel loro paese è stato un’eccellente opportunità per me, perché mi ha aiutato molto nel coinvolgerli al Summit, in questo devo ringraziare moltissimo John Herbert che con questa attività organizzata per EDRA /GHIN ormai da diversi anni ha reso possibile questa sinergia. Per questo quest’anno abbiamo avuto delegazioni di responsabili acquisto, buyer e CEO di catene importanti dell’America latina come, Cencosud, Sodimac e Cemaco, che sono venute grazie all’attività di networking che abbiamo fatto in Aprile in Chile e Perù.
Quest’anno è anche l’anno di The Home Depot…
Sì, quest’anno sono veramente soddisfatto perché dagli Stati Uniti abbiamo avuto l’onore di avere la delegazione al completo di The Home Depot, e questo rappresenta un grosso passo avanti rispetto al passato. Ma non solo, erano presenti anche importanti delegazioni di retailer dall’Australia come Bunnings o dal Giappone come Cainz, a dimostrazione che il DIY Summit è veramente un evento globale !
Puoi darci alcune anticipazioni del prossimo Global DIY Summit?
Siamo ancora alle prime fasi, ed è difficile dare informazioni precise, però l’evento sarà ad Amsterdam e si terrà dal 16 al 18 Giugno. Amsterdam era la location designata per l’anno in cui è esploso il Covid 19 per cui il prossimo anno organizzare l’evento li avrà un grande significato! Lavoreremo per portare sempre topic più interessanti e soprattutto per rendere l’evento ancora più globale.
Foto: da sx Inaki Maillard e Luca Gaudenzi

Le associaizoni presenti al Global DIY Summit
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