E l’edilizia salva il Pil italiano
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Il Pil italiano salvato dalla crescita record dell’edilizia che segna un +3,2% nel secondo trimestre del 2019 rispetto allo stesso periodo del 2018. E’ quanto afferma l’Unione europea delle cooperative (Uecoop) in relazione ai nuovi dati Istat che indicano nel mattone il comparto che ha registrato la maggiore crescita in Italia rispetto a tutti gli altri, per un valore aggiunto di oltre 17 miliardi di euro.
E’ una buona notizia soprattutto perché – spiega Uecoop – l’emorragia di 400mila posti di lavoro nell’edilizia scatenata dalla crisi di dieci anni fa non è stata purtroppo ancora compensata considerato che a oggi ci sono poco più di 800 mila addetti contro gli oltre 1,2 milioni del 2008 con un trend che ha portato anche alla chiusura di quasi 4 mila realtà cooperative edili a livello nazionale.
Per non perdere l’occasione di una possibile ripresa – evidenzia Uecoop – è strategico intervenire con misure che facciamo ripartire in modo deciso il comparto delle costruzioni favorendo il recupero strutturale e ambientale degli edifici esistenti oltre a spingere verso la realizzazione di nuove abitazioni di qualità che – conclude Uecoop – rispettando i più alti standard strutturali ed energetici conservino al meglio quel valore di investimento che da sempre gli italiani affidano al mattone.
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