Alla chiusura della seconda edizione del BricoDay (tenutasi mercoledì 30 settembre), evento organizzato dalla rivista BricoMagazine, si può dire che i manager del mercato italiano del bricolage lo hanno scelto come appuntamento annuale per incontrarsi e confrontarsi. Se l’anno scorso l’organizzazione parlava di circa 300 operatori presenti ai lavori, quest’anno, non abbiamo ancora i dati ufficiali, però la sensazione è che si siano sfiorate le 500 presenze. Lo diciamo perché la grande sala convegni del Centro Congressi di Assago era dotata di 500 posti a sedere e le poltroncine vuote erano davvero poche unità.
Si tratta di una testimonianza di come il lavoro di qualità premia sempre e comunque, anche nei momenti di crisi. Il BricoDay, sia nella sua prima edizione che nella seconda di quest’anno, ha riscosso lo straordinario successo che è sotto gli occhi di tutti, perché ha proposto temi di vera attualità e non il solito “rapporto industria/distribuzione”; ha coinvolto relatori di alto profilo ma soprattutto in grado di portare esperienze e riflessioni interessanti per tutto il mercato; ha approntato un’organizzazione efficace ed efficiente, presentandosi in maniera autonoma e non all’interno di una fiera (come invece normalmente accade) e seguendo passo passo i relatori nella preparazione delle loro relazioni; ha investito economicamente nell’evento rendendolo oltre che un momento di lavoro un gradevole appuntamento per incontrarsi e intrattenersi tra colleghi. Il risultato è che abbiamo visto manager del bricolage provenienti da ogni parte d’Italia e li abbiamo visti ripartire soddisfatti, con il sorriso sulle labbra. Oggi non c’è nessun altro evento o fiera del nostro settore (o porzione di esso) in cui abbiamo potuto notare la stessa cosa. Complimenti all’organizzazione.
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