È un mercato in continua crescita quello legato al mondo degli animali domestici e, negli ultimi tre anni, ha fatto registrare in Italia un +12,9% per un totale, nel 2017, di 5 miliardi di euro spesi dagli italiani per tutto ciò che riguarda la cura degli amici a quattro zampe (e non solo).
A dirlo sono i dati diffusi dal Censis come introduzione al rapporto dedicato a “Il valore sociale dei medici veterinari”, presentato di recente a Roma da Massimiliano Valerii, Direttore generale del Centro Studi Investimenti Sociali e discussa da Gaetano Penocchio, Presidente della Fnovi, Giuseppe De Rita, Presidente del Censis, e Armando Bartolazzi, Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute.
Secondo i dati illustrati dal centro di ricerca gli italiani sono i primi in Europa per numero di animali domestici, presenti in oltre la metà delle case (52%), in particolare in quelle di coniugi separati o divorziati (68%) o di single (54%).
Per i prodotti per la cura, l’igiene, il benessere degli animali – venduti anche in garden center e centri per il fai da te – gli italiani hanno speso nel 2017 circa 5 miliardi di euro, in media 371,4 euro all’anno per ogni famiglia con animali domestici, destinati a cibo, collari, guinzagli, gabbie, lettiere, toletta, cure veterinarie.
Quanti e quali sono gli animali domestici in Italia? In totale, secondo il rapporto del Censis, sono 32 milioni: 12,9 milioni di uccelli, 7,5 milioni di gatti, 7 milioni di cani, 1,8 milioni di piccoli mammiferi (criceti e conigli), 1,6 milioni di pesci, 1,3 milioni di rettili.
Nel nostro paese ci sono 53,1 animali da compagnia ogni 100 abitanti, di più solo in Ungheria (54,2 ogni 100 persone); meno diffusi invece in Francia (49,1), Germania (45,4), Spagna (37,7) e Regno Unito dove si contano solo 34 animali da compagnia ogni 100 persone.
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