Kingfisher, primo semestre positivo: utile e cassa in aumento

Kingfisher ha diffuso i risultati relativi al primo semestre dell’esercizio 2025/26. Il Gruppo alza le previsioni su utile e generazione di cassa per l’intero anno.
Nel periodo, le vendite hanno raggiunto 6,8 miliardi di sterline, con una crescita dello 0,9% a cambi costanti (+0,8% riportato) e un incremento like-for-like dell’1,3%. L’utile operativo è stato pari a 383 milioni di sterline (+2,1%), mentre l’utile ante imposte ha segnato un aumento del 4,1% a 338 milioni di sterline. L’utile per azione è salito a 13,4 pence (+4,1%), mentre la versione rettificata mostra un progresso del 16,5% a 15,3 pence.
Particolarmente robusta la generazione di cassa: il free cash flow è cresciuto del 13,5%, raggiungendo 478 milioni di sterline, grazie sia alla crescita degli utili sia a una gestione più efficiente delle scorte.
Andamento dei mercati
Il Regno Unito si è confermato il motore principale della crescita, con B&Q e Screwfix in progresso rispettivamente del 4,4% e del 3% nelle vendite comparabili. In Francia e Polonia il contesto resta debole, ma con segnali di miglioramento nel secondo trimestre. La Spagna ha mostrato una dinamica positiva con incrementi a doppia cifra, mentre la posizione in Polonia rimane sostanzialmente in linea con l’andamento del mercato.
Kingfisher ha inoltre segnalato guadagni di quota di mercato in Regno Unito, Francia e Spagna.
Le direttrici strategiche
Il semestre ha confermato l’avanzamento delle principali iniziative del piano “Powered by Kingfisher”. Le vendite a clienti professionali hanno registrato un incremento dell’11,9%, arrivando a rappresentare il 28% del totale, sostenute da programmi di fidelizzazione, ampliamento dei reparti dedicati e servizi aggiuntivi come noleggio attrezzature e soluzioni di finanziamento.
L’eCommerce ha messo a segno una crescita dell’11,1% a 1,4 miliardi di sterline, con una penetrazione sul totale vendite pari al 20%. Da sottolineare l’espansione dei marketplace digitali, attivi ormai in Regno Unito, Francia, Polonia, Iberia e Turchia, che hanno fatto registrare un aumento del 62% del valore lordo delle merci vendute. Importante anche lo sviluppo del retail media e delle applicazioni digitali, oggi sempre più centrali nel percorso di acquisto dei clienti.
Sul mercato francese, dove il gruppo opera con Castorama e Brico Dépôt, prosegue il piano di ristrutturazione e modernizzazione avviato nel 2024. L’obiettivo è di portare nel medio periodo il margine operativo tra il 5% e il 7%. Nel primo semestre la marginalità ha già mostrato un progresso, passando dal 3,3% al 3,5%.
Guidance e prospettive
Alla luce dei risultati del semestre e nonostante uno scenario caratterizzato da consumi incerti e da variabili politiche, Kingfisher ha rivisto al rialzo la guidance. Per l’intero esercizio, l’utile ante imposte rettificato è atteso nella parte alta del range compreso tra 480 e 540 milioni di sterline, mentre il free cash flow dovrebbe attestarsi tra 480 e 520 milioni di sterline, contro la precedente stima di 420-480 milioni.
L’azienda ha inoltre annunciato l’accelerazione del programma di buyback da 300 milioni di sterline, con completamento previsto entro marzo 2026.
L’amministratore delegato Thierry Garnier ha sottolineato come la crescita sia stata trainata dall’aumento dei volumi e delle transazioni, dai progressi nell’e-commerce e nelle vendite ai professionisti e da una rigorosa disciplina nella gestione dei costi e della cassa.








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