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Self Italia, concordato omologato e depositato

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E’ stato depositato il 10 dicembre scorso il documento che segna un’altra tappa della vicenda dell’insegna Self Italia. Il Tribunale di Torino, sezione VI Civile e Fallimentare, in composizione collegiale ha decretato l’omologa del concordato preventivo n. 19/2017 proposto “con ricorso in data 30/03/2018 come integrato nella memoria depositata in data 16 7 2018”.

Quali i contenuti del concordato? Innanzitutto, come da prassi, la società Selfitalia dovrà procedere: entro 60 giorni al deposito in Cancelleria dell’elenco nominativo dei creditori, indicando anche eventuali motivi di prelazione; alla stipula del contratto di cessione del Ramo d’Azienda e del Magazzino in favore di Bricoself Italia srl ( ricordiamo che inizialmente era Bricomax); alla vendita degli immobili di proprietà Selfitalia, che dovrà avvenire con “procedure competitive aperte al mercato” e seguendo l’iter previsto ( ovvero autorizzazioni del Giudice Delegato e Commissario Giudiziale in caso di transazioni superiori ai 20 milioni di euro).

E ora ripercorriamo le tappe della vicenda Selfitalia:

  • 3/11/2017 Selfitalia chiede di essere ammessa alla procedura di concordato preventivo, con riserva di presentare proposta, piano e documentazione;
  • 20/02/2018 offerta di affitto con impegno irrevocabile d’acquisto del Ramo d’Azienda operativo e del Magazzino da parte di Bricomax Italia srl (ora Bricoself Italia Spa). Selfitalia accetta l’offerta:
  • 24/02/2918 il Tribunale di Torino dispone procedura competitiva per Ramo d’Azienda e Magazzino;
  • 2/03/2818 termine concesso dal tribunale per la presentazione dei documenti, successivamente prorogata al 30/04/2018, con nomina del Commissario Giudiziale;
  • 21/03/2018 Bricomax Italia srl si aggiudica il trasferimento, prima in affitto e successivamente in acquisto di Ramo d’Azienda operativo e Magazzino;
  • 30/03/2018 stipula dell’affitto, con l’impegno d’acquisto che prevede il trasferimento di tutti i 600 dipendenti, il pagamento cash di 16 milioni di euro per l’acquisto, il pagamento di debiti verso il personale di 6,6 milioni di euro, di costi, oneri e corrispettivi, l’assunzione di tutti i contratti aziendali (per intenderci le utenze, assicurazioni, ecc). Da aggiungere l’affitto di 11 immobili di proprietà Selfitalia;
  • 19/04/2018 il Tribunale di Torino ammette Selfitalia alla procedura di concordato preventivo, fissando l’adunanza con i creditori per il 20/09/2018;
  • 11/10/2018 il Commissario Giudiziale rende note le votazioni da parte die creditori che si sono espressi favorevolmente rispetto al piano presentato: sia i creditori strategici sia i chirografari;
  • 26/10/2018 il Tribunale dichiara approvata dai creditori la proposta di concordato;
  • 29/11/2918 udienza per l’omologa del concordato
  • 10/12/2018 deposito del documento presso la Cancelleria.

Ultimo ma non ultimo, i pagamenti. Per quanto riguarda i crediti prededucibili, privilegiati e strategici, il pagamento del 100% deve avvenire entro 60 giorni dal decreto di omologa.

Per quanto riguarda i creditori privilegiati (speciali) è stabilito il pagamento del 100% delle somme, tra il 2020 e il 2021, per un totale di circa 25 milioni di euro; il pagamento del 30,9% dei crediti chirografari tra il 2020 e il 2021 per circa 23 milioni di euro (fermo restando l’impegno assunto fin dalla domanda di concordato del pagamento del 20%).

E’ bene specificare che il concordato Selfitalia è di carattere misto, ovvero liquidatorio e con continuità aziendale indiretta. Per queste caratteristiche la normativa prevede che il soddisfacimento dei creditori derivi fondamentalmente dai flussi generati dalla prosecuzione dell’attività d’impresa. Flussi che il Tribunale ha esaminato tenendo conto che, l’Affitto d’Azienda, il successivo Acquisto e tutti gli accolli del caso compongono una cifra stimata oltre i 99 milioni di euro, cui si aggiunge la stima per la vendita degli immobili di 64 milioni di euro a valore di mercato e, al ribasso di oltre 45 milioni. Si scenderebbe a 25 milioni nella peggiore delle ipotesi, cioè il fallimento.

Ora, la prossima tappa è la Cessione Ramo d’Azienda e del Magazzino che deve avvenire a 30 giorni dall’omologa del concordato. Praticamente ci siano.

16 risposte a “Self Italia, concordato omologato e depositato”

  1. Gianfranco Santi ha detto:

    Ciao, sono felice di tutto ciò sia per il marchio e soprattutto per i dipendenti, premetto che lo ero anch’io ora sono in pensione, ma ogni tanto li vado a trovare.

  2. Enrico ha detto:

    Salve, quando verranno pagati gli ex dipendenti (a cui mancano alcune mensilitá e tfr)?

  3. Antonio ha detto:

    Selfitalia novita ?

  4. Barbara ha detto:

    Buongiorno, sono una ex dipendente della Selfitalia, quando verrà effettuato il pagamento del Tfr?

  5. Enrico ha detto:

    Salve i 60 giorni sono passati ma non ho ricevuto nulla.
    Cosa devo fare?

  6. Luca ha detto:

    Quando verrà pagato il TFR e le mensilità non corrisposte a me che mi sono licenziato a luglio 2018?

  7. giuditta ha detto:

    A chi ci si puo rivolgere per avere chiarimenti in proposito riferendomi alle domande di Enrico e Luca

  8. carla ha detto:

    Buongiorno Giulia Arrigoni ma il link da lei segnalato guarda caso non funziona e non si reperiscono notizie in merito. Come ex dipendente quanto percepiro cio che devo aveve ” o tergiversando ancora potete garantirmi di pagare il muto il quale sono in arretrtato di 5 rate” PAGATECI CIO CHE ABBIAMO DIRITTO e solo quello che ci spetta ATECI NOTIZIE IN MERITO PER FAVORE..

  9. mauro ha detto:

    5 RATE……………… a me dopo mille vessazioni e assurdita inconcepibili dovute subire da parte del direttore e varie segretarie che non fanno assolutamente nulla solo attente al loock e al loro abbigliamento perche riescono a sbagliare facendo un cerchio con il compasso. ho dovuto andarmene prendendola letterarlmente nel culo da luglio 2018 senza retribuziuone no tfr no 13cesima no 14cesima no ferie pagate nulla zero praticamente in mutande. lavoro poco e centellinato mutuo da pagare bollette e metteteci anche il mangiare .Carissima Giulia grazie per leperle di saggezza ma lei il suo stipendio lo percepisce e un e in arretrato con luce gas e sport ragazzi. Almeno sapere quando se ci sara un quando posso avere cio che e mio .. Grazie ms non dsrci un link dacci qualche sentenza del tribunale doce dice che ci PAGANO ..GRAZIE Mauro

    • Giulia Arrigoni ha detto:

      Buongiorno,
      inizio con l’esprimere la mia vicinanza a Lei e a tutte le persone che in questi anni si sono trovate a vivere la difficile situazione di Self Italia; situazione che spero si vada, via via, normalizzando con la nuova proprietà.

      Approfitto anche per chiarire che TEN-diyandgarden.com è una rivista web indipendente – e io ne sono direttore – rivolta agli operatori del settore, che ha seguito giornalisticamente e molto da vicino le vicende di Self Italia, così come è capitato con Obi, Bricoman, Bricocenter, ecc… e come capiterà in futuro. Raccolgo notizie e le pubblico cercando, per quanto possibile, di dare informazioni e, quindi, un piccolo servizio alla “comunità” del bricolage. Non ho la pretesa, né tantomeno la presunzione, di dare nulla di più, figuriamoci “perle di saggezza” e il link che ho allegato era soltanto un approfondimento ulteriore alla vicenda, così come richiesto da un’altra lettrice.

      Nella speranza di aver chiarito la mia posizione, ribadisco che cercheremo, per quanto è possibile, di fornire maggiori informazioni, tuttavia sono personalmente convinta che dovrebbero essere le categorie sindacali le sedi più idonee a recuperare – com’è giusto e sacrosanto – notizie certe circa i vs pregressi.

      Un cordiale saluto
      Giulia Arrigoni

      PS: TEN-diyandgarden è una piccola testata di mia proprietà che vive di pubblicità, come tutti i media. Quindi non ho uno stipendio “certo” e conosco molto bene lo stato perenne di precarietà. Tuttavia, ho la grande fortuna di fare un lavoro che mi piace moltissimo e, come si dice “il gioco vale la candela”.

  10. Barbara ha detto:

    Buonasera ,
    Rileggo attentamente ciò che scriviamo, siamo tutti , tutti nella stessa situazione, stiamo aspettando ciò che ci spetta, ciò che abbiamo lavorato, io ad esempio dal 2017, ma , ritengo, permettetemi, non è questo il modo, questo è un canale, ringrazio anticipatamente che aiuta ad avere qualche informazione in più, ma non è la Sig. ra Arrigoni , che risolve questo genere di situazioni. Anche io come voi mi trovo senza tfr ecc non pagato, accetto lo sfogo di qualcuno, ma con i dovuti modi, rispettando il lavoro altrui.

  11. Anna ha detto:

    Buongiorno a tutti, rileggendo il tutto mi rendo conto che bene o male ma soprattutto Male molti miei colleghi sono nella stessa situazione mia, e mi rammarica molto. Grazie Giulia per le notizie utili che reperisci. Ma sono sicura che lo sfogo del collega è da capire, i soldi servono a tutti che far fronte alle piu svariate esigenze. Ma è una vergogna che ci lasciano così indifferenti alle nostre problematiche anche io sono in arretrato di svariati soldini e chissà se li avrò mai. A differenza di altri ho sempre lavorato con serietà e dignità.

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