Pianeta Made: la prima edizione a Casorezzo tra relazioni e innovazione

Si è svolta il 10 ottobre presso la sede centrale di Gruppo Made a Casorezzo la prima edizione di Pianeta Made, l’iniziativa che ha riunito fornitori, rivenditori e clienti in una giornata di networking, esposizioni e confronto.
“Abbiamo voluto creare un evento che fosse non solo una vetrina per le tecnologie e i prodotti dei nostri fornitori, ma soprattutto un momento di relazione all’interno della filiera: produttore, distributore e cliente”, ha spiegato Simone Daneo, direttore marketing di Gruppo Made.
L’iniziativa, organizzata presso la sede del gruppo a Casorezzo (MI) in via G. Di Vittorio, ha avuto luogo dall 16.00 alle 22.00 con una risposta superiore alle attese. Oltre 200 visitatori e la partecipazione di 58 fornitori, che hanno presentato le proprie novità non con semplici stand, ma anche con truck e allestimenti esperienziali.
“L’adesione è stata altissima, a conferma che eventi come questo piacciono molto al mercato – ha proseguito Daneo –. Viviamo nell’era del digitale, ma sono convinto che la cosa più sana resti ancora la creazione di relazioni dirette. Un buon mix tra fisico e digitale è la strada migliore”.
Un format destinato a crescere
Reduce dall’appena inaugurato Sistema Made, l’iniziativa Pianeta Made è stata costruita in pochi mesi e il buon esito ne ha già mostrato le potenzialità come di un format replicabile.
“Mi piacerebbe che diventasse un appuntamento ricorrente negli anni, magari ampliandone la durata o introducendo nuove formule, come promozioni dedicate o più giornate di incontro”, ha dichiarato Daneo.
L’obiettivo dell’iniziativa resta chiaro: rafforzare il senso di appartenenza e la collaborazione tra tutti gli attori della distribuzione edile. “È un evento per festeggiare insieme, per fare gruppo, per far conoscere meglio i fornitori e le loro soluzioni – ha concluso Daneo –. Credo che il successo di oggi dimostri quanto sia importante mantenere vivi i rapporti personali e il dialogo diretto, anche in un contesto sempre più digitale”.
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