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Mercatone Uno/Shernon. Al MISE le richieste dei fornitori


Si è tenuto nel pomeriggio del 30 maggio l’incontro tra l’Associazione Fornitori Mercatone Uno A.S. e o rappresentanti del MISE. In particolare la riunione è stata presieduta dal Vice Capo di Gabinetto Giorgio Sorial, dal Sottosegretario Davide Crippa e dal Capo della Segreteria tecnica del Ministro, Daniel De Vito. Presenti anche le Regioni coinvolte e i commissari straordinari.

Anche se di fatto nulla è stato deciso, com’era prevedibile, è importante segnalare che l’incontro ha avuto, sicuramente, come primo esito, quello di legittimare l’associazione come interlocutore riconosciuto e forza in campo con il quale il MISE dovrà confrontarsi e l’apertura di un dialogo diretto e veloce, esattamente come quello con i sindacati e le Regioni.

Un primo passo importante, premessa di una serie di richieste che l’associazione ha messo sul tavolo; richieste che diventano una condizione sine qua non per proseguire un dialogo che potrebbe, come già abbiamo scritto insieme ad altri, trasformarsi in un coinvolgimento ancora più fattivo: ovvero la cordata di imprese disponibili ad entrare in società.

“Indubbiamente un’ipotesi molto interessante per il MISE e gli attuali commissari – spiega Alberto Castaldi, membro del consiglio direttivo della società nonchè titolare della società Lucidea, raggiunto telefonicamente alla fine dell’incontro-, ma che potrebbe palesarsi solo a fronte di alcune condizioni”.

Quali? “Innanzitutto la sostituzione degli attuali commissari che – continua Castaldi – hanno gestito la situazione Mercatone Uno in maniera poco chiara. Del resto i termini sono scaduti è il Tribunale di Bologna potrebbe riattivarla in modo diverso. In secondo luogo l’accesso a tutta la documentazione, anche quella secretata dai commissari, inerente le condizioni di vendita a Shernon con la reale situazione economico-finanziaria di Mercatone Uno. Infine, la rassicurazione che l’insegna non venga svuotata del suo valore dato dagli immobili ma anche da un marchio che, per molti anni, ha avuto un significato importante nel mondo della distribuzione”.

“Un’azione di trasparenza totale – conclude Castaldi – che è indispensabile per poter fare passi in avanti; passi che devono avvenire in tempi rapidi perché la situazione è grave, certamente per i dipendenti ma ugualmente per le tante aziende coinvolte e che rappresentano una parte importantissima del debito dell’insegna. Basti pensare che oggi pomeriggio le 7 aziende sedute al tavolo, in rappresentanza, contavano un valore di esposizione di 9,5 milioni di euro“.

Aziende che, in certa quantità, versano in condizioni di difficoltà per mancanza di liquidità, che si vedono il rating danneggiato, e per le quali il Ministero è al lavoro per definire un quadro più chiaro e completo, con l’obiettivo di individuare, insieme alle Regioni, sinergie e strumenti da mettere a disposizione dei fornitori. Il MiSE è impegnato anche a verificare la possibilità di estendere ai fornitori di Mercatone Uno l’accesso al Fondo per il credito alle aziende vittime dei mancati pagamenti.

Condizioni, queste ultime, che si aggiungono alle richieste di sui sopra e sottolineate, in modo fermo ma collaborativo, dal presidente dell’Associazione Fornitori Mercatone Uno A.S. William Beozzo, come  indispensabili per iniziare a ragionare su un nuovo piano industriale. Il tutto dopo ciò che deciderà il Tribunale di Bologna cui spetta il compito di aprire una nuova amministrazione straordinaria.

Insomma, il dialogo con il Ministero è aperto e già questa non è cosa di poco conto, “grazie anche all’abilità e competenza del nostro presidente Beozzo” ha sottolienato Castaldi, tanto che in apertura  il Vice Capo di Gabinetto Giorgio Sorial ha sottolineato che “la riunione odierna istituisce una sede di confronto permanente tra le parti coinvolte, al fine di individuare soluzioni per venire incontro alle esigenze dei fornitori che, in questi ultimi 5 anni, hanno dovuto sopportare una situazione di estrema criticità, a causa delle difficoltà operative, finanziarie e gestionali in cui si è trovato il gruppo Mercatone Uno”.



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