Ten: DIY and Garden
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Made4diy porta Kingfisher a Milano




Si è tenuto ieri, 19 luglio, presso l’NH Congress Centre Milanofiori di Assago in provincia di Milano, l’incontro tra il management di Kingfisher e circa 200 aziende della produzione italiana.

Organizzatore dell’evento Made4Diy – Consorzio Italiano produttori Fai da te – che conta attualmente 40 consorziati e che ha come obiettivo principale lo sviluppo diretto e indiretto di business con la grande distribuzione.

Dopo i saluti di benvenuto, il presidente del Consorzio, Michele Zucca ha illustrato, agli ospiti inglesi, le opportunità rappresentate dall’Italia e dalla sua manifattura, una delle più importanti al mondo, con un focus sulla città di Milano che potrebbe essere sede ideale di una possibile e futura presenza commerciale di Kingfisher in Italia.

La parola è poi passata al nostro direttore Giulia Arrigoni, chiamata a raccontare al management di Kingfisher la situazione attuale del mercato italiano del bricolage, lo sviluppo e l’evoluzione della grande distribuzione specializzata. Un’occasione per anticipare  qualche dato sul nuovo Monitoraggio GDS, aggiornato al 30 giugno 2018, in uscita la prossima settimana.

Non solo, partendo dai dati del mercato e le prime considerazioni sul semestre appena trascorso del 2018, la presentazione non ha limitato l’osservazione solo sulla GDS del bricolage ma ha anche messo a fuoco altri canali distributivi attigui e comunque interessati al mercato di riferimento: rivendite edili e garden center.

Una riflessione sul canale tradizionale che pur in flessione, può ancora contare su un parco negozi ingente e un rapido accenno alla progressione dell’e.commerce in Italia, la chiusura è stata dedicata all’idea che il consumatore italiano ha della grande distribuzione (molto positiva), del senso di fiducia (estremamente elevato) e di cosa si aspetta per il futuro.

Dopo l’intervento di Maurizio Casolaro che ha ripercorso la storia del Bricoday, sponsor dell’incontro, e presentato la prossima edizione che si terrà il 19 e il 20 settembre prossimo, la parola è passata prima ad Andrea Rossi, Group Head of Strategic Sourcing – OSC Sourcing presso Kingfisher plc, che ha introdotto Valéry Cussenot, Buying Office Director West Europe di Kingfisher PLC.

Dopo un’introduzione di carattere generale sulla situazione dei differenti mercato in cui opera Kingfisher e le differenti insegne del Gruppo, Cussenot è passato ad illustrare la strategia che caratterizza il gruppo, in particolare la svolta dopo l’arrivo del nuovo CEO Véronique Laury e il nuovo indirizzo ribattezzato “ONE”, iniziato due anni fa.

Un’operazione che ha innanzitutto avuto lo scopo di ottimizzare gli assortimenti e unificarli; scelta che ha portato ad una fortissima riduzione del numero di referenze trattate – Cussenot ha parlato di eliminazione di duplicati. Ciò ha comportato anche una razionalizzazione dei fornitori ma, al contempo la possibilità per chi è rimasto o lo diventerà , la possibilità di incrementare il volume di vendita e di distribuirlo in tutte le insegne del gruppo.

Del resto un esempio concreto esiste già, si tratta del brand GoodHome, marchio di Kignfisher che comprende una serie di prodotti progettati dal Gruppo e realizzati in collaborazione con fornitori esterni.

Una strategia che non passa solo dall’assortimento ma che, mettendo al centro il cliente, lavora sulla complementarietà tra canale fisico e digitale per rendere sempre più profittevole il molto spesso citato “customer journey”. Profittevole e conveniente dato anche il recente annuncio di un investimento di 100 milioni di sterline per perseguire la strategia del  “Do It For Less”, da noi meglio conosciuta come “Every Day Low Price”, con un risparmio medio del 15% su oltre 2.000 prezzi.

Oggi l’Italia rappresenta il terzo fornitore, per un giro d’affari totale di 500 milioni di sterline, dopo Cina e Francia e, l’intenzione, è quella di intensificare ulteriormente i rapporti, perché l’obiettivo è quello di riportare la produzione dalla Cina all’Europa.

Senza preclusioni di sorta, anche se Cussenot ha indicato il produttore come interlocutore preferito. Tuttavia, rispondendo ad una domanda “non ci sono preclusioni e se l’intermediario/distributore è un portatore di valore aggiunto, noi siamo ben predisposti a lavorare con lui”. Nessuna preclusione, Kingfisher valuta l’esperienza, il rispetto degli standard (contenuti in un manuale di oltre 200 pagine!!) e l’internazionalità non è un pre requisito.

Infine, domanda scontata, ma impossibile da non rivolgere: Kingfisher tornerà in Italia? Non impossibile e se sarà non certo con il brand Castorama ma, più probabilmente, con un’idea e un formato completamente nuovo.

Se siete interessati: project.italy@kingfisher.com

PS: quello con Kingfisher non rimarrà un esempio isolato. Il prossimo 9 novembre dalle 10,00 alle 17,00 – sempre presso l’NH Congress Centre Milanofiori di Assago – è previsto un altro incontro con il Gruppo Adeo e Leroy Merlin Italia.



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